RIASSUNTO
CONTESTO La sicurezza cardiovascolare di sibutramina è attualmente
sotto revisione da parte delle autorità regolatorie in tutto il
mondo, dopo che il trial SCOUT (Sibutramine Cardiovascular Outcome
Trial) ha mostrato un aumento del rischio di eventi cardiovascolari
nei pazienti trattati con il farmaco. Sono quindi richiesti ulteriori
dati sulla sicurezza cardiovascolare di sibutramina nella popolazione
generale.
OBIETTIVO Quantificare il rischio di eventi avversi cardiovascolari,
fatali e non fatali, in una popolazione generale a cui è prescritta
sibutramina nel contesto post-commercializzazione.
DISEGNO DELLO STUDIO Studio di coorte osservazionale prospettico
di pazienti a cui è stata dispensata sibutramina durante un periodo
triennale (2001-2004) e che sono stati seguiti per almeno un anno dalla
prima prescrizione. Lo studio prevedeva il record-linkage con i database
nazionali di mortalità per identificare gli eventi fatali.
SETTING Uso post-marketing, nel contesto reale, di sibutramina
nella popolazione generale della Nuova Zelanda.
PAZIENTI Tutti i pazienti neozelandesi con una prescrizione di
sibutramina in un periodo di 3 anni (per i quali poteva essere validato
un National Health Identification number). Nello studio di record
linkage per l'identificazione degli eventi fatali sono stati inclusi 15.686
pazienti. Un sottogruppo di 9471 pazienti è stato seguito con metodi
intensivi per l'identificazione degli eventi non fatali.
END POINT PRIMARI (i) tasso di morte per tutte le cause e per eventi
cardiovascolari; (ii) tassi di eventi avversi cardiovascolari non fatali.
RISULTATI L'esposizione totale a sibutramina per 15.686 pazienti
nella coorte validata era di 5431 anni-trattamento. Il tasso di morte
per tutte le cause in questa coorte era 0,13 (IC al 95% 0,05-0,27) per
100 anni di trattamento. Il tasso di morte per un evento cardiovascolare
era 0,07 (0,02-0,19) per 100 anni di trattamento. Gli eventi cardiovascolari
non fatali più frequenti nella coorte con follow-up intensivo erano
ipertensione, palpitazioni, eventi ipotensivi e tachicardia.
CONCLUSIONI Il rischio di morte per un evento cardiovascolare in
questa popolazione generale di pazienti con prescrizioni di sibutramina
era inferiore di quanto riportato per altre popolazioni sovrappeso/obese.
I risultati di questo studio suggeriscono la necessità di ulteriori
valutazioni del profilo rischio/beneficio di sibutramina.
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