RIASSUNTO
OBIETTIVO Esaminare il ruolo dell'uso concomitante di statine e
terapia ormonale sostitutiva (TOS) sul rischio di fratture da osteoporosi.
DISEGNO Studio caso-controllo.
FONTE DEI DATI Ampio piano sanitario integrato in New Mexico.
PAZIENTI I casi erano 1001 donne con fratture incidenti all'anca,
al polso, all'avambraccio o alla colonna verterbrale occorse tra l'1 gennaio
2000 e il 31 dicembre 2005, mentre
i controlli erano 2607 donne senza fratture nello stesso periodo di tempo;
entrambi i gruppi sono stati selezionati dalla stessa popolazione di donne
di almeno 50 anni che avevano utilizzato i servizi del piano sanitario
durante il periodo di studio.
END POINT E RISULTATI PRINCIPALI L'uso della TOS è stato
classificato come attuale (12 mesi prima della data indice) o nessuno
o passato. Il rischio di fratture è stato accertato tra
i soggetti con uso di statine continuo (>=80% medication
possession ratio [MPR] durante i 12 mesi prima della data indice;
il che significa avere un'aderenza ottimale) e corrente (3 mesi
prima della data indice) rispetto a pazienti senza iperlipidemia che non
erano trattati con i farmaci ipolipemizzanti.
L'interazione tra statine e TOS è stata esaminata tramite regressione
logistica multivariata. L'associazione tra l'uso di statine e le fratture
è stata analizzata separatamente tra i soggetti con uso attuale
o nessuno o passato realtivo alla TOS, dopo aver controllato
per gli altri fattori di rischio. Il 19% dei partecipanti allo studio
erano utilizzatori attuali di TOS; il 9,5% e 4.8% erano pazienti con utilizzo
di statine corrente e continuo,
rispettivamente. Non è stata osservata alcuna associazione tra
l'uso continuo di statine e le fratture tra i pazienti con uso nessuno
o passato di TOS (odds ratio [OR] 0,80; IC al 95% 0,53-1,22). Al contrario,
è stato osservato un forte effetto protettivo (OR 0,19; 0,04-0,87)
tra le donne con uso concomitante di statine e di TOS per 1 anno, indipendentemente
da età, uso di corticosteroidi, bifosfonati, diuretici tiazidici,
calcitonina, metotrexate o antiepilettici, presenza di nefropatia cronica
e indice di comorbilità di Charlson.
CONCLUSIONE L'uso concomitante di statine o TOS potrebbe esercitare
un effetto sinergico protettivo sulle fratture scheletriche, oltre l'effetto
additivo di ciascuna singola terapia.
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