RIASSUNTO
OBIETTIVO Confrontare il rischio di eventi avversi cerebrovascolari
degli antipsicotici di seconda generazione con quelli di prima generazione
in anziani ospiti di case di risposo.
METODI E'
stato effettuato uno studio retrospettivo
di coorte su base di popolazione con appaiamento per propensity score
per esaminare il rischio di eventi avversi cerebrovascolari comparando
gli utilizzatori di antipsicotici di prima generazione con quelli di seconda.
È stato utilizzato l'IMS LifeLink Health Plan Claims Database
per identificare gli adulti over 50 che avevano assunto agenti antipsicotici
o di prima o di seconda generazione, dal 1 luglio 2000 al 31 dicembre
2007. Per
esaminare il rischio di ospedalizzazione o di visite al Pronto Soccorso
dovute a eventi avversi cerebrovascolari entro il primo anno di follow-up
(end point primario) è
stato utilizzato il modello di regressione
a rischi proporzionali di Cox, stratificato in base all'appaiamento .
Le covariate per l'aggiustamento includevano la durata della terapia e
l'esposizione ad altri farmaci che aumentavano il rischio di eventi avversi
cerebrovascolari.
RISULTATI Sono stati arruolati in totale 11.160 adulti over50 (5580
utilizzatori di antipsicotici
di seconda generazione e 5580 di prima)
appaiati per propensity score. L'analisi
di regressione ha rivelato che non vi era una differenza statisticamente
significativa tra gli utilizzatori di antipsicotici di prima e seconda
generazione rispetto al rischio di eventi cerebrovascolari (HR 0,858;
IC 95% 0,689-1,446). Tuttavia, le terapie di durata compresa tra 30 e
90 giorni e oltre 90 giorni sono state associate ad un aumento del rischio
di eventi avversi cerebrovascolari rispetto alle terapie di durata inferiore
ai 30 giorni.
CONCLUSIONI L'utilizzo di agenti antipsicotici di seconda generazione
non è stato associato a un incremento del rischio di eventi avversi
cerebrovascolari rispetto a quelli di prima generazione negli adulti over
50. Tuttavia un utilizzo a lungo termine, sia degli uni che degli altri,
è stato associato a un aumento di tale rischio.
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