BIFOSFONATI ORALI E RISCHIO DI CANCRO ESOFAGEO, GASTRICO E COLORETTALE



ORAL BISPHOSPHONATES AND RISK OF CANCER OF OESOPHAGUS, STOMACH, AND COLORECTUM: CASE-CONTROL ANALYSIS WITHIN A UK PRIMARY CARE COHORT
Green J, Czanner G, Reeves G, et al.
BMJ 2010; 341:c4444


In Europa e Nord America l'incidenza di cancro esofageo nella fascia d'età compresa tra 60 e 79 anni si attesta tipicamente su un caso per mille persone in cinque anni: si stima che in base ai nuovi dati l'incidenza aumenterà fino a circa due casi per mille persone con l'uso di bisfosfonati orali per cinque anni.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Esaminare l'ipotesi che il rischio di cancro gastroesofageo, ma non di tumore gastrico o colorettale, sia aumentato negli utilizzatori di bifosfonati orali.
DISEGNO Analisi caso-controllo innestata in una coorte di pazienti della medicina generale di circa 6 milioni di persone in Gran Bretagna, con informazioni sulle prescrizioni di bifosfonati raccolte prospetticamente.
SETTING Coorte dall'UK General Practice Research Database.
PARTECIPANTI Uomini e donne di almeno 40 anni, 2954 con tumore esofageo, 2018 con tumore gastrico e 10.641 con tumore al colon-retto, diagnosticati nel periodo 1995-2005; cinque controlli per ogni caso, appaiati per età, sesso, ambulatorio e tempo di osservazione.
END POINT PRIMARI Rischi relativi per tumori invasivi incidenti a esofago, stomaco e colon-retto, aggiustati per fumo, alcool e indice di massa corporea.
RISULTATI L'incidenza di cancro esofageo era aumentata nei soggetti con una o più prescrizioni precedenti di bifosfonati orali, rispetto ai soggetti non trattati (rischio relativo [RR] 1,30; IC al 95% 1,02-1,66; p=0,02). Il rischio di cancro esofageo era significativamente più alto per 10 o più prescrizioni (RR 1,93; 1,37-2,70) rispetto a 1-9 prescrizioni (RR 0,93; 0,66-1,31) (p per l'eterogeneità=0,002), e per una durata d'uso di almeno 3 anni (in media circa 5 anni) vs nessuna prescrizione
(RR 2,24; 1,47-3,43). Il rischio di cancro esofageo non era significativamente diverso per tipo di bifosfonato, e il rischio nei soggetti con almeno 10 prescrizioni non variava per età, sesso, fumo, consumo di alcolici o indice di massa corporea, diagnosi di osteoporosi, fratture o sanguinamento gastro-intestinale, o per prescrizioni di acido-soppressori, antinfiammatori non steroidei o corticosteroidi. I tumori gastrici e colorettali non erano associati alla prescrizione di bifosfonati: i rischi relativi per 1 o più prescrizioni vs nessuna erano 0,87 (0,64-1,19) e 0,87 (0,77-1,00). La specificità dell'associazione per il cancro esofageo fornisce argomenti per contestare problemi metodologici nella selezione dei casi e dei controlli o nella fase di analisi.
CONCLUSIONI Il rischio di cancro esofageo aumentava nei soggetti con 10 o più prescrizioni di bifosfonati orali o con una durata del trattamento di oltre 5 anni. In Europa e in Nord America, l'incidenza di cancro esofageo all'età di 60-79 anni è tipicamente di 1 per 1000 soggetti in 5 anni, ed è prevista in aumento, a 2 per 1000 soggetti con 5 anni di terapia con bifosfonati.