MORTALITÀ NELLE UTILIZZATRICI DELLA PILLOLA ANTICONCEZIONALE



MORTALITY AMONG CONTRACEPTIVE PILL USERS: COHORT EVIDENCE FROM ROYAL COLLEGE OF GENERAL PRACTITIONERS' ORAL CONTRACEPTION STUDY
Hannaford PC, Iversen L, Macfarlane TV, et al.
BMJ 2010; 340:C927


La pillola anticoncezionale non rappresenta un rischio per la salute della donna, anzi la protegge. A sostenerlo è uno studio inglese, durato 39 anni, secondo il quale la pillola riduce del 12% la mortalità in generale, riferendosi, in particolare, alle malattie cardiovascolari e ai tumori a colon retto, utero e ovaie.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Valutare se il rischio di mortalità tra le donne che hanno utilizzato contraccettivi orali differisce da quelle che non li hanno mai utilizzati.
DISEGNO Studio prospettico di coorte iniziato nel 1968 con dati di mortalità forniti dai medici di base partecipanti, dai registri del National Health Service, o da entrambi.
SETTING 1400 medici di base in tutto il Regno Unito.
PARTECIPANTI 46.112 donne sono state osservate per un arco di tempo di 39 anni, determinando 378.006 anni-donna di osservazione tra coloro che non avevano mai utilizzato la contraccezione orale (non-utilizzatrici) e 819.175
anni-donna tra le utilizzatrici.
MISURE DEI RISULTATI PRINCIPALI Rischi relativi standardizzati e aggiustati tra le non-utilizzatrici e le utilizzatrici per mortalità per tutte le cause e per cause specifiche.
RISULTATI Si sono verificati 1747 decessi nelle non-utilizzatrici e 2864 nelle utilizzatrici. Paragonate alle non-utilizzatrici, le utilizzatrici di contraccettivi orali mostravano un tasso significativamente più basso di morte per tutte le cause (rischio relativo aggiustato 0,88; IC 95% 0,82-0,93). Esse avevano anche tassi significativamente più bassi di morte per tutti i tipi di tumore; cancro al colon retto, all'utero e alle ovaie; i principali tumori ginecologici combinati; tutte le patologie circolatorie; eventi ischemici cardiaci; tutte le altre malattie. Le non-utilizzatrici avevano il più alto tasso di morti improvvise. Non è stata osservata associazione tra la mortalità complessiva e la durata dell'utilizzo di contraccettivi, sebbene fossero ipotizzabili relazioni
specifiche per alcune malattie. Un aumento del rischio relativo di morte per tutte le cause tra le utilizzatrici e le non-utilizzatrici è stato osservato in donne al di sotto dei 45 anni che avevano interrotto l'uso del contraccettivo orale 5-9 anni prima, ma non in quelle con un utilizzo più distante nel tempo. La riduzione assoluta stimata nella mortalità per tutte le cause tra le utilizzatrici "croniche" di contraccettivi era 52 per 100.000 anni-donna.
CONCLUSIONI La contraccezione orale non era associata a un aumento del rischio a lungo termine di morte in questa numerosa coorte britannica; era evidente invece un beneficio
netto. Il bilancio rischio-beneficio tuttavia può variare molto globalmente, a seconda dei pattern di utilizzo dei contraccettivi orali e dal rischio sottostante di malattia.