RIASSUNTO
INTRODUZIONE I farmaci dopaminergici, spesso usati nel trattamento
del morbo di Parkinson, esercitano numerosi effetti farmacologici che
possono accrescere o diminuire il rischio di cadute e di fratture. Così,
il loro effetto sul rischio di fratture di femore/anca non è chiaro.
L'obiettivo dello studio è stato esaminare l'effetto del trattamento
dopaminergico e dell'uso concomitante di psicotropi sul rischio di fratture
femore/anca, considerando anche la tempistica d'uso dei farmaci dopaminergici.
METODI E' stato condotto uno studio caso-controllo su base di popolazione
nell'ambito del database PHARMO per un periodo compreso tra il 1991 e
il 2002. I casi riguardavano pazienti dai 18 anni in su con una prima
frattura del femore o dell'anca, appaiati per anno di nascita, sesso e
regione geografica a 4 pazienti-controllo.
RISULTATI Lo studio su base di popolazione ha incluso 6763 casi
e 26.341 controlli. L'uso corrente di farmaci dopaminergici (1-30 giorni
prima della date indice) era associato a un incremento del rischio di
fratture di femore/anca rispetto a nessun uso (odds ratio aggiustato
1,76; IC 95% 1,39-2,22), ma questo eccesso di rischio decadeva rapidamente
a livelli basali quando il trattamento era stato interrotto da più
di 1 anno. L'uso concomitante di antidepressivi tra gli utilizzatori correnti
di farmaci dopaminergici aumentava ulteriormente il rischio di fratture
di femore/anca (OR aggiustato 3,51; 2,10-5,87), mentre non vi era un rischio
addizionale
con l'uso concomitante di altri psicotropi.
CONCLUSIONI I
risultati hanno mostrato un incremento quasi doppio del rischio di fratture
all'anca o al femore negli utilizzatori correnti di farmaci dopaminergici.
In questi pazienti, specie se anziani, dovrebbe dovrebbe essere sempre
considerata la valutazione del rischio di fratture,
sebbene l'associazione osservata tra farmaci dopaminergici e rischio di
fratture potrebbe non essere completamente causale per l'assenza di informazione
sulle malattie sottostanti e sulla loro gravità.
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