RIASSUNTO
OBIETTIVO Esplorare le relazioni tra l'uso di farmaci antiepilettici
(AED) e le fratture non traumatiche in soggetti di almeno 50 anni di età.
DISEGNO Studio di coorte retrospettivo
appaiato.
PARTECIPANTI Sono stati identificati
15.792 soggetti con
fratture non traumatiche a polso, anca e vertebre occorse tra il 1996
e il 2004 dal Population Health Research
Data Repository di Manitoba, Canada. Ogni paziente è stato
appaiato per età, sesso, etnia e comorbilità con 1-3 controlli
(n=47.289).
INTERVENTI L'uso pregresso di AED (carbamazepina, clonazepam, etosuccimide,
felbamato, gabapentin, lamotrigina, levetiracetam, oxcarbazepina, fenobarbital,
fenitoina, pregabalin, primidone, topiramato, acido valproico e vigabatrin)
è stato determinato dai dati farmaceutici del Repository.
Gli odds ratio (OR) di fratture per l'esposizione ad AED sono stati aggiustati
per fattori sociodemografici e di comorbilità, noti per influenzare
il rischio di fratture.
RISULTATI E' stato osservato un aumento significativo del rischio
di fratture per la maggior parte degli AED studiati (carbamazepina, clonazepam,
gabapentin, fenobarbital e fenitoina). Gli OR aggiustati andavano da 1,24
(IC al 95% 1,05-1,47) per clonazepam a 1,91 (1,58-2,30) per fenitoina.
L'unico AED non associato a aumento del rischio di fratture era acido
valproico (OR aggiustato 1,10; 0,70-1,72).
CONCLUSIONI La maggior parte degli AED era associato a un aumento
del rischio di fratture non traumatiche nei soggetti di almeno 50 anni.
Si raccomandano ulteriori studi per stabilire il rischio di fratture non
traumatiche con i nuovi AED e determinare l'efficacia dei farmaci osteoprotettivi
in questa popolazione.
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