STATINE E MALATTIA RENOVASCOLARE NELL'ANZIANO



STATINS AND RENOVASCULAR DISEASE IN THE ELDERLY: A POPULATION-BASED COHORT STUDY
Hackam DG, Wu F, Li P, et al.
Eur Heart J 2011; 32:598-610


I risultati di questo studio dimostrano che l'uso di statine è associato a un tasso significativamente più basso di eventi cardioreanali in pazienti anziani con malattie renovascolari.

RIASSUNTO
SCOPO Più del 90% dei casi di malattie renovascolari (
renovascular disease, RVD) sono causate dall'aterosclerosi; di conseguenza i pazienti con questa condizione sono ad alto rischio di eventi vascolari. Si è esaminata l'associazione tra uso di statine e prognosi in pazienti con RVD.
METODI E RISULTATI È stato eseguito uno studio di coorte su base di popolazione su 4040 pazienti
con RVD, di età >=65 anni, utilizzando tutti i dati sanitari dell'Ontario, Canada. L'end point primario era il tempo intercorrente fino al primo evento cardiorenale, specificamente infarto del miocardio, ictus, insufficienza cardiaca, insufficienza renale acuta, dialisi o morte; l'analisi primaria ha usato una covariata tempo-dipendente per l'esposizione a statine. Sebbene sia stata registrata un'elevata comorbilità cardiovascolare e renale, il rischio di incorrere nell'outcome primario è stato significativamente più basso negli utilizzatori di statine rispetto ai non utilizzatori [hazard ratio non aggiustato (HR) 0,51; IC 95% 0,47-0,57; p<0,0001].
Questa associazione non è stata sostanzialmente modificata dopo l'aggiustamento per caratteristiche demografiche, fattori di rischio cardiovascolari, altre comorbilità, misure di utilizzazione di assistenza sanitaria, screening e farmaci concomitanti (HR aggiustato 0,51; 0,46-0,57). Un'analisi che ha utilizzato lo stesso end point in una coorte accoppiata per propensity score, senza esposizione tempo-dipendente alle statine, ha rivelato un rischio più basso di end pont primario nei pazienti trattati con statine, ma con una stima puntuale sostanzialmente più conservativa (HR 0,82; 0,71-0,95).
CONCLUSIONI Questi dati suggeriscono che le statine sono associate a un miglioramento della prognosi nei pazienti anziani con RVD.