RISCHIO DI FRATTURE IN ADULTI TRATTATI CON ANTIPERTENSIVI



THE RISK OF FRACTURES IN OLDER ADULTS USING ANTI-HYPERTENSIVE MEDICATIONS
Solomon DH, Mogun H, Garneau K, Fischer MA
J Bone Miner Res, pubblicato on line il 10 febbraio 2011


Nei pazienti ipertesi in trattamento il rischio di incorrere in fratture ossee differisce in base al farmaco antipertensivo utilizzato. I diuretici tiazidici si sono caratterizzati per il più basso tasso di frattura e i diuretici dell'ansa per quello più alto.

RIASSUNTO
CONTESTO Molti farmaci usati per il controllo della pressione arteriosa sono stati associati al metabolismo osseo. In aggiunta, l'ipertensione stessa può essere correlata ad una riduzione della densità minerale ossea. Si è esaminato il rischio relativo di fratture in soggetti ipertesi che avevano iniziato una monoterapia per il trattamento antipertensivo.
METODI Si è raccolta un'estesa coorte di pazienti beneficiari di Medicare con diagnosi di ipertensione che non avevano avuto prescrizioni di antipertensivi nei 365 giorni precedenti. Tutti hanno successivamente iniziato il trattamento con un singolo farmaco. I soggetti sono stati successivamente seguiti, usando i dati di utilizzazione dell'assistenza sanitaria per determinare il rischio di una tipica frattura osteoporotica. Sono stati costruiti modelli aggiustati di regressione a rischi proporzionali di Cox per valutare il rischio relativo di fratture per i diversi farmaci antipertensivi.
RISULTATI Sono stati identificati 376.061 soggetti idonei. I tassi di frattura nella coorte totale erano 35,2 per 1000 anni-persona (IC 95% 34,4-36,1). I tassi variavano significativamente a seconda del tipo di antipertensivo: i tiazidici avevano il tasso più basso (28,5; 25,4-31,9) mentre i diuretici dell'ansa il tasso più alto (40,0; 46,1-52,1).
In modelli aggiustati per comorbilità
rilevanti e per le co-medicazioni disponibili nei dati di utilizzazione dell'assistenza sanitaria, il rischio di fratture si riduceva negli utilizzatori di bloccanti il recettore dell'angiotensina (ARB) (HR 0,76; 0,68-0,86) e di diuretici tiazidici (HR 0,85; 0,76-0,97) rispetto ai bloccanti dei canali del calcio. Il rischio aggiustato di frattura non era significativamente differente per i diuretici dell'ansa, i beta-bloccanti e gli ACE-inibitori.
CONCLUSIONI Il rischio di fratture differisce tra gli utilizzatori di differenti antiipertensivi.