USO DI FANS E RISCHIO DI PARKINSON



NSAID USE AND RISK OF PARKINSON DISEASE: A POPULATION-BASED CASE-CONTROL STUDY
Becker C, Jick SS, Meier CR
Eur J Neurol, pubblicato on line il 4 aprile 2011


In questo studio, che ha attentamente esaminato la relazione tra esposizione a FANS e insorgenza di Parkinson, non è stata trovata alcuna associazione tra i farmaci e la patologia.

RIASSUNTO
CONTESTO Gli studi epidemiologici precedenti hanno prodotto risultati inconsistenti per quanto riguarda l'associazione tra l'uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e il rischio di malattia di Parkinson (PD).
METODI È stata condotta un'analisi caso-controllo utilizzando il General Practice Research Database britannico. I casi (>=40 anni) avevano una nuova diagnosi di PD tra il 1994 e il 2009. Sono stati identificati quattro controlli per ogni caso di PD, appaiati in base a età, sesso, medicina generale e data indice. L'uso di FANS, aspirina e paracetamolo è stato stratificato per tempi di esposizione e durata sia nei casi che nei controlli. Sono stati calcolati gli odds ratio (OR), utilizzando la regressione logistica condizionale. Per ulteriori analisi, la data indice è stata spostata indietro di 1, 2 e 3 anni, rispettivamente.
RISULTATI Sono stati identificati 4026 casi con una diagnosi di PD idiopatico incidente e 15.969 controlli appaiati. Rispetto ai pazienti senza alcuna precedente prescrizione di FANS, quelli con un utilizzo pregresso non mostravano alcun aumento del rischio di diagnosi di PD (OR 1,07; IC 95% 0,99-1,16). L'uso a lungo termine (>=15 prescrizioni) era associato a un rischio lievemente inferiore di PD (OR aggiustato 0,94; 0,83-1,07). I rischi relativi di PD per l'uso di aspirina o paracetamolo non erano molto più elevati (rischio di PD con uso a lungo termine: OR aggiustato 1,16; 1,03-1,30 e 1,15; 1,02-1,30, rispettivamente) rispetto ai non utilizzatori. Il rischio stimato si riduceva fino ad azzerarsi nelle analisi successive con le date indice spostate.
CONCLUSIONE In questo ampio studio osservazionale con i dati del Regno Unito, l'uso prolungato di FANS, aspirina o paracetamolo non era associato a un rischio sostanzialmente modificato di sviluppare PD.