RISCHIO DI FRATTURE ASSOCIATO A INTERRUZIONE DEL TRATTAMENTO CON BIFOSFONATI



FRACTURE RISK ASSOCIATED WITH CONTINUATION VERSUS DISCONTINUATION OF BISPHOSPHONATES AFTER 5 YEARS OF THERAPY IN PATIENTS WITH PRIMARY OSTEOPOROSIS: A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS
Fraser LA, Vogt KN, Adachi JD, Thabane L
Ther Clin Risk Manag 2011; 7:157-166


Questa revisione sistematica non ha rilevato differenze nell'incidenza di fratture nei pazienti con osteoporosi primaria che hanno continuato la terapia con bifosfonati per 2-5 anni in più rispetto a coloro che hanno interrotto il trattamento a 5 anni. L'incidenza di fratture non vertebrali, fratture vertebrali cliniche e fratture vertebrali morfometriche è risultata simile nei due gruppi.

RIASSUNTO
SCOPO I rischi e i benefici della continuazione della terapia con bifosfonati oltre 5 anni nei pazienti con osteoporosi primaria non sono stati ben stabiliti.
METODI È stata condotta una ricerca su Medline, Embase, CENTRAL, CINAHL e AgeLine prima del febbraio 2010. Sono state inoltre valutate le bibliografie e sono stati contattati esperti del settore. Sono stati esaminati anche il database ProQuest Dissertations and Theses e gli atti di convegni sull'argomento per identificare gli studi non pubblicati o in corso. Due autori in modo indipendente hanno esaminato i risultati della ricerca. Sono stati inclusi studi randomizzati controllati e studi comparativi non randomizzati controllati su donne in postmenopausa e uomini >=50 anni con osteoporosi primaria, assegnati a terapia con bifosfonati continuativa o interrotta dopo >=5 anni. Di 1188 articoli identificati, tre studi (n=1443) rispettavano i criteri per l'inclusione nella review. I dati sono stati estratti e il rischio di bias è stato valutato da due revisori indipendenti utilizzando criteri predefiniti.
RISULTATI Nessuna associazione statisticamente significativa è stata osservata tra incidenza di fratture e sospensione della terapia dopo 5 anni per qualsiasi tipo di frattura: frattura non vertebrale clinica (rischio relativo [RR] 0,97, IC 95% 0,77-1,23), fratture vertebrali cliniche (RR 0,61; 0,32-1,19) o fratture vertebrali morfometriche (RR 0,90; 0,5-1,64). Non è stata individuata nessuna differenza in termini di eventi avversi tra i due gruppi.
CONCLUSIONE Non è stata osservata nessuna differenza significativa nel rischio di frattura o di eventi avversi tra le donne in postmenopausa con osteoporosi primaria che avevano continuato la terapia con bifosfonati rispetto a quelle che avevano interrotto la terapia dopo 5 anni di trattamento. Tuttavia, dato il piccolo numero e la qualità limitato di studi disponibili, non possono essere tratte conclusioni definitive o definite specifiche raccomandazioni.