FANS E RISCHIO DI MORTE E DI INFARTO MIOCARDICO RICORRENTE IN SOGGETTI CON STORIA DI INFARTO



DURATION OF TREATMENT WITH NONSTEROIDAL ANTI-INFLAMMATORY DRUGS AND IMPACT ON RISK OF DEATH AND RECURRENT MYOCARDIAL INFARCTION IN PATIENTS WITH PRIOR MYOCARDIAL INFARCTION: A NATIONWIDE COHORT STUDY
Schjerning Olsen AM, Fosbøl EL, Lindhardsen J, et al.
Circulation 2011; 123:2226-35


Questo studio suggerisce di non usare i FANS dopo un evento infartuale, neppure per brevi periodi.

RIASSUNTO
CONTESTO Anche se gli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono controindicati nei pazienti con patologia cardiovascolare conclamata, molti di questi soggetti ricevono FANS per brevi periodi di tempo. Tuttavia, poco si sa circa l'associazione tra durata del trattamento con i farmaci antinfiammatori e rischio cardiovascolare nella popolazione. Obiettivo dello studio erala valutazione di questa associazione in una coorte nazionale di pazienti con infarto miocardico pregresso (IM).
METODI E RISULTATI Sono stati identificati pazienti con età >=30 anni, ricoverati per un primo IM dal 1997 al 2006 ed è stato determinato il loro successivo uso di FANS, mediante un linkage a livello individuale tra registri nazionali di ricovero e di erogazione dei farmaci in Danimarca. Il rischio di morte e di recidive di infarto secondo la durata del trattamento di FANS è stato analizzato tramite modelli
multivariati a rischio proporzionale Cox stratificati per tempo e mediante tassi di incidenza per 1000 persona/anno. Degli 83.677 pazienti inclusi, il 42,3% ha assunto FANS durante il follow-up. Si sono verificati 35.257 decessi/recidive di infarto.
Complessivamente, il trattamento con FANS era significativamente associato a un rischio aumentato di morte/recidiva di infarto (hazard ratio [HR] 1,45; IC al 95% 1,29-1,62) all'inizio del trattamento, e questo rischio persisteva in tutto il periodo del trattamento (HR 1,55; 1,46-1,64 dopo 90 giorni). Le analisi dei singoli FANS mostravano che il tradizionale diclofenac era associato al rischio più elevato (HR 3,26; 2,57-3,86 per decesso/IM al primo
al 7° giorno di trattamento).
CONCLUSIONI Anche il trattamento a breve termine con la maggior parte dei FANS era associato a un rischio aumentato di decesso e di recidiva di infarto nei pazienti con IM pregresso.
Il trattamento con FANS non è consigliato né a breve né a lungo termine in questa popolazione e qualsiasi uso di questi farmaci dovrebbe essere limitato dal punto di vista della sicurezza cardiovascolare.