RIASSUNTO
CONTESTO Anche se gli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono
controindicati nei pazienti con patologia cardiovascolare conclamata,
molti di questi soggetti ricevono FANS per brevi periodi di tempo. Tuttavia,
poco si sa circa l'associazione tra durata del trattamento con i farmaci
antinfiammatori e rischio cardiovascolare nella popolazione. Obiettivo
dello studio erala valutazione di questa associazione in una coorte nazionale
di pazienti con infarto miocardico pregresso (IM).
METODI E RISULTATI Sono stati identificati pazienti con età
>=30 anni, ricoverati per un primo IM dal 1997 al 2006 ed è
stato determinato il loro successivo uso di FANS, mediante un linkage
a livello individuale tra registri nazionali di ricovero e di erogazione
dei farmaci in Danimarca. Il rischio di morte e di recidive di infarto
secondo la durata del trattamento di FANS è stato analizzato tramite
modelli multivariati
a rischio proporzionale Cox stratificati per tempo e mediante tassi di
incidenza per 1000 persona/anno. Degli 83.677 pazienti inclusi, il 42,3%
ha assunto FANS durante il follow-up. Si sono verificati 35.257 decessi/recidive
di infarto.
Complessivamente, il trattamento con FANS era significativamente associato
a un rischio aumentato di morte/recidiva di infarto (hazard ratio
[HR] 1,45; IC al 95% 1,29-1,62) all'inizio del trattamento, e questo rischio
persisteva in tutto il periodo del trattamento (HR 1,55; 1,46-1,64 dopo
90 giorni). Le analisi dei singoli FANS mostravano che il tradizionale
diclofenac era associato al rischio più elevato (HR 3,26; 2,57-3,86
per decesso/IM al primo al
7° giorno di
trattamento).
CONCLUSIONI Anche il trattamento a breve termine con la maggior
parte dei FANS era associato a un rischio aumentato di decesso e di recidiva
di infarto nei pazienti con IM pregresso. Il
trattamento con FANS non è consigliato
né a breve né a lungo termine
in questa popolazione e qualsiasi uso di questi farmaci dovrebbe essere
limitato dal punto di vista della sicurezza cardiovascolare.
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