RIASSUNTO
CONTESTO L'artrite reumatoide (RA) e la psoriasi sono state associate
alla resistenza insulinica e al diabete mellito (DM). Indagini preliminari
suggeriscono che i farmaci immunosoppressivi sistemici possono migliorare
la resistenza all'insulina e ridurre il rischio di DM.
OBIETTIVO Confrontare il rischio di DM di nuova insorgenza tra
i partecipanti con diagnosi di artrite reumatoide o psoriasi, basata sull'utilizzo
di una varietà di farmaci antireumatici modificatori della malattia
(disease-modifying antirheumatic drugs, DMARD).
DISEGNO, SETTING E PARTECIPANTI Studio retrospettivo di coorte
su 121.280 pazienti con diagnosi o di artrite reumatoide o di psoriasi
durante almeno 2 visite. Le analisi sono state condotte nell'ambito di
due grandi programmi di assicurazione sanitaria, uno in Canada e l'altro
negli Stati Uniti, utilizzando database amministrativi. Il follow-up medio
è stato di 5,8 mesi ed è iniziato dalla prima prescrizione
di un DMARD dopo che lo studio era stato ritenuto idoneo. I regimi terapeutici
sono stati classificati in 4 gruppi reciprocamente esclusivi: (1) inibitori
del fattore di necrosi tumorale (TNF) con o senza altri DMARD, (2) metotressato
senza inibitori del TNF o idrossiclorochina, (3) idrossiclorochina senza
inibitori del TNF o metotressato, oppure (4) altri DMARD non biologici
senza inibitori del TNF, metotressato o idrossiclorochina (esposizione
di riferimento).
PRINCIPALI END POINT Diabete mellito registrato per la prima volta
evidenziato da una nuova diagnosi di DM associata a terapia antidiabetica.
RISULTATI Lo studio di coorte era composto da 13.905 partecipanti
con 22.493 episodi di trattamento che avevano iniziato la terapia con
una delle quattro categorie di regimi DMARD tra gennaio 1996 e giugno
2008. I nuovi casi di diabete e i rispettivi
tassi di incidenza per 1000 anni-persona erano: altri DMARD non biologici
(55 casi su 3993 episodi di trattamento; tasso 50,2; IC 95% 47,3-53,2);
inibitori del TNF (80 casi su 4623 episodi di trattamento; tasso 19,7;
19,1-20,3); metotressato (82 casi su 8195 episodi di trattamento; tasso
23,8; 23,0-24,6) e idrossiclorochina (50 casi su 5682 episodi di trattamento;
tasso 22,2; 21,3-23,1). Gli hazard ratio per
DM multivariati aggiustati
erano 0,62 (0,42-0,91) per gli inibitori del TNF, 0,77 (0,53-1,13) per
metotressato e 0,54 (0,36-0,80) per idrossiclorochina nel confronto con
altri DMARD non biologici.
CONCLUSIONI Tra i pazienti con artrite reumatoide o psoriasi, il
rischio aggiustato di diabete mellito era più basso per gli individui
che iniziavano la cura con gli inibitori del TNF o con idrossiclorochina
a confronto di quelli trattati all'inzio con altri DMARD non biologici.
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