FARMACI ANTIREUMATICI DMARD E RISCHIO DI DIABETE



ASSOCIATION BETWEEN DISEASE-MODIFYING ANTIRHEUMATIC DRUGS AND DIABETES RISK IN PATIENTS WITH RHEUMATOID ARTHRITIS AND PSORIASIS
Solomon DH, Massarotti E, Garg R, et al.
JAMA 2011; 305:2525-31


I risultati di questo studio hanno messo in evidenza come l'uso di un inibitore del TNF o di idrossiclorochina, ma non di metotressato, sia associato a un ridotto rischio di DM rispetto ad altri DMARD non biologici in pazienti con almeno una delle due condizioni infiammatorie sistemiche: artrite reumatoide o psoriasi.

RIASSUNTO
CONTESTO L'artrite reumatoide (RA) e la psoriasi sono state associate alla resistenza insulinica e al diabete mellito (DM). Indagini preliminari suggeriscono che i farmaci immunosoppressivi sistemici possono migliorare la resistenza all'insulina e ridurre il rischio di DM.
OBIETTIVO Confrontare il rischio di DM di nuova insorgenza tra i partecipanti con diagnosi di artrite reumatoide o psoriasi, basata sull'utilizzo di una varietà di farmaci antireumatici modificatori della malattia (disease-modifying antirheumatic drugs, DMARD).
DISEGNO, SETTING E PARTECIPANTI Studio retrospettivo di coorte su 121.280 pazienti con diagnosi o di artrite reumatoide o di psoriasi durante almeno 2 visite. Le analisi sono state condotte nell'ambito di due grandi programmi di assicurazione sanitaria, uno in Canada e l'altro negli Stati Uniti, utilizzando database amministrativi. Il follow-up medio è stato di 5,8 mesi ed è iniziato dalla prima prescrizione di un DMARD dopo che lo studio era stato ritenuto idoneo. I regimi terapeutici sono stati classificati in 4 gruppi reciprocamente esclusivi: (1) inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF) con o senza altri DMARD, (2) metotressato senza inibitori del TNF o idrossiclorochina, (3) idrossiclorochina senza inibitori del TNF o metotressato, oppure (4) altri DMARD non biologici senza inibitori del TNF, metotressato o idrossiclorochina (esposizione di riferimento).
PRINCIPALI END POINT Diabete mellito registrato per la prima volta evidenziato da una nuova diagnosi di DM associata a terapia antidiabetica.
RISULTATI Lo studio di coorte era composto da 13.905 partecipanti con 22.493 episodi di trattamento che avevano iniziato la terapia con una delle quattro categorie di regimi DMARD tra gennaio 1996 e giugno 2008. I nuovi casi di diabete e i
rispettivi tassi di incidenza per 1000 anni-persona erano: altri DMARD non biologici (55 casi su 3993 episodi di trattamento; tasso 50,2; IC 95% 47,3-53,2); inibitori del TNF (80 casi su 4623 episodi di trattamento; tasso 19,7; 19,1-20,3); metotressato (82 casi su 8195 episodi di trattamento; tasso 23,8; 23,0-24,6) e idrossiclorochina (50 casi su 5682 episodi di trattamento; tasso 22,2; 21,3-23,1). Gli hazard ratio per DM multivariati aggiustati erano 0,62 (0,42-0,91) per gli inibitori del TNF, 0,77 (0,53-1,13) per metotressato e 0,54 (0,36-0,80) per idrossiclorochina nel confronto con altri DMARD non biologici.
CONCLUSIONI Tra i pazienti con artrite reumatoide o psoriasi, il rischio aggiustato di diabete mellito era più basso per gli individui che iniziavano la cura con gli inibitori del TNF o con idrossiclorochina a confronto di quelli trattati all'inzio con altri DMARD non biologici.