FARMACI ANTIPSICOTICI IN BAMBINI E ADOLESCENTI E MORTALITA'



MORTALITY IN CHILDREN AND ADOLESCENTS PRESCRIBED ANTIPSYCHOTIC MEDICATION: A RETROSPECTIVE COHORT STUDY USING THE UK GENERAL PRACTICE RESEARCH DATABASE
Rani, Fariz A, Byrnep, Cranswick N, et al.
Drug Safety 2011; 34:773-781


Questo studio ha mostrato un tasso di mortalità elevato nella coorte di pazienti giovani in trattamento con antipsicotici rispetto alla popolazione generale; tuttavia, risultava improbabile che gli antipsicotici fossero la causa di morte nella maggior parte dei casi.

RIASSUNTO
CONTESTO La prescrizione di antipsicotici nei bambini è aumentata in molti Paesi, ma la sicurezza di questi farmaci nei giovani non è ancora stata completamente stabilita/garantita. Potenzialmente gli eventi avversi fatali correlati agli antipsicotici comprendono complicazioni cardiache e sindrome neurolettica maligna.
OBIETTIVI Analizzare la mortalità nei bambini e negli adolescenti che assumono farmaci antipsicotici.
METODI
Come fonte di dati per questo studio è stato utilizzato il General Practice Research Database (GPRD). I casi sono stati identificati da una coorte di pazienti precedentemente presi in esame. La popolazione dello studio comprendeva tutti i pazienti con età <=18 anni che avevano ricevuto almeno una prescrizione di un antipsicotico dal 1° gennaio 1992 al 31 dicembre 2005. I pazienti sono stati seguiti dalla data della prima prescrizione di farmaci antipsicotici fino al primo caso di un codice di morte, al compimento del 18° anno di età o fino alla fine del periodo di studio.
I casi di morte sono stati identificati tramite analisi dei record medici per eventi clinici o di riferimento quando vi erano eventi che indicavano il decesso, o se la ragione di un trasferimento fuori dall'ospedale del paziente era stata registrata come "decesso". La conferma dei casi è stata effettuata esaminando i profili dei singoli pazienti e dai questionari inviati ai MMG. Se necessario, i certificati di morte e/o segnalazioni post-mortem sono stati ottenuti dal servizio di verifica della fonte di dati GPRD. Una volta che i casi di morte erano identificati, venivano calcolati il tasso grezzo di mortalità (crude mortality rate, CMR) e il tasso di mortalità standardizzato (standardized mortality ratio, SMR). I tassi di mortalità al basale sono stati ottenuti dall'Office for National Statistics. È stata condotta una valutazione di causalità, secondo i criteri
della WHO modificati, per determinare la probabilità di una relazione tra il farmaco e un evento di morte.
RISULTATI La coorte comprendeva 2767 pazienti con almeno una prescrizione di antipsicotico. Ci sono stati 30 casi di morte nella coorte. Il tasso di risposta del questionario ai MMG è stato del 97%. Dei 30 casi, 24 erano relativi a condizioni mediche pre-esistenti, comprese malattie neoplastiche e HIV. Dopo aver escluso questi pazienti, sono rimasti 6 casi di morte per 5963 anni-persona e 1958 anni-trattamento. L'età media di morte era 17 anni (range interquartile 14,00-17,75). Il CMR complessivo era 1,01 per 1000 anni-persona a rischio (IC 95% 0,20-1,81), mentre l'SMR era 4,03 (1,48-8,76). Dei sei casi, solo uno è stato ritenuto possibilmente associato alla terapia antipsicotica, sulla base dell'analisi condotta sulla valutazione del nesso di causalità; il CMR basato su questo caso era 0,51 per 1000 anni-trattamento (0,09-2,89). I rimanenti cinque casi di morte non erano associati alla terapia antipsicotica
CONCLUSIONI Questo studio ha dimostrato SMR elevati nei pazienti esposti agli antipsicotici. Tuttavia, SMR elevati erano difficilmente derivanti dal trattamento antipsicotico, ma potrebbero suggerire la possibilità di una gestione inadeguata o di uno scarso controllo delle condizioni cliniche di base dei pazienti prima del decesso.