RIASSUNTO
CONTESTO Anche se i supplementi dietetici sono comunemente adottati
per prevenire le malattie croniche, sono sconosciute le conseguenze a
lungo termine sulla salute di molti di questi prodotti.
METODI E' stato valutato l'uso di integratori vitaminici e minerali
in relazione alla mortalità totale in 38.772 donne anziane nell'Iowa
Women's Health Study; l'età media era di 61,6 anni al basale
nel 1986. L'uso di integratori è stato auto-riportato nel 1986,
1997 e 2004. Fino al 31 dicembre 2008, sono stati registrati 15.594 decessi
(40,2%) utilizzando lo State Health Registry of Iowa e il National
Death Index.
RISULTATI In modelli di
regressione multivariati
a rischi proporzionali, aggiustati per covariate,
l'uso di multivitaminici (hazard ratio [HR] 1,06; IC 95% 1,02-1,10;
aumento del rischio assoluto del 2,4%), vitamina B(6) (HR 1,10; 1,01-1,21;
4,1%), acido folico (HR 1,15; 1,00-1,32; 5,9%), ferro (HR 1,10; 1,03-1,17;
3,9%), magnesio (HR 1,08; 1,01-1,15; 3,6%), zinco (HR 1,08; 1,01-1,15;
3,0%) e rame (HR 1,45; 1,20-1,75; 18,0%) era associato a un aumento del
rischio di mortalità totale rispetto al corrispondente non uso.
L'uso di calcio era invece correlato inversamente
(HR 0,91; 0,88-0,94; riduzione assoluta del rischio 3,8%). In
analisi separate effettuate con intervalli di follow-up più brevi
(10 anni, 6 anni e 4 anni) ferro
e calcio hanno prodotto
risultati consistenti con l'osservazione precedente.
CONCLUSIONI Nelle
donne anziane alcuni integratori alimentari di vitamine e di sali minerali,
diffusamenti usati anche su auto-prescrizione, possono essere associati
ad aumentato rischio di mortalità totale; questa
associazione è più forte con il ferro. in
contrasto con i risultati di altri studi, la supplementazione con il calcio
è associata a diminuzione del rischio.
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