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News di Farmacovigilanza SERVIZIO
DI INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE A: Anestesia - Ospedale di Treviglio ROPIVACAINA E LEVOBUPIVACAINA: SONO DA CONSIDERARSI ANESTETICI SICURI ? Gli autori
di uno studio, pubblicato sul numero di marzo 2001 della rivista Drugs,
hanno richiamato l' attenzione sul rischio di tossicità, a livello
del sistema nervoso centrale (SNC) e del sistema cardiovascolare, di ropivacaina
e levobupivacaina, e hanno concluso che questi due anestetici locali non
dovrebbero essere considerati sicuri. Sia ropivacaina che levobupivacaina
possono causare effetti tossici a livello del SNC e del sistema cardiovascolare,
quando i livelli plasmatici vengono rapidamente aumentati a causa di una
iniezione intravascolare accidentale o in caso di sovradosaggio. In studi
clinici, i dosaggi medi tollerati di ropivacaina e levobupivacaina, somministrati
per infusione alla velocità di 10 mg/min, sono stati di 47.9 mg
e 56.1 mg, rispettivamente, prima che cambiamenti a livello cardiovascolare
diventassero evidenti. Per quanto riguarda la tossicità a livello
del SNC, è stato visto che essa comincia a manifestarsi con una
dose media di 124 mg di ropivacaina e di 99 mg di levobupivacaina. Questi
due anestetici locali sono considerati a minor rischio di cardiotossicità
rispetto alla bupivacaina, ma secondo gli autori dello studio non dovrebbero
essere considerati più sicuri. Gli autori affermano, infatti, che
tutti gli anestetici locali possono essere tossici sia per il SNC che
per il sistema cardiovascolare: semplicemente vi è una minore probabilità
che una dose tossica di ropivacaina o levobupivacaina sia usata, perchè
sono più alte le dosi richieste per raggiungere tale tossicità
da parte di questi due anestetici. Quindi, gli autori sottolineano l'
importanza di avvertire gli operatori in campo anestesiologico che, comunque,
un dosaggio pieno di ropivacaina e levobupivacaina può essere potenzialmente
letale. Fonte: http://www.drugfacts.com/ 13 marzo 2001 Reactions 842 p. 2
La Ropivacaina (cloridrato monoidrato) è un anestetico locale ed è il costituente del farmaco Naropina, disponibile anche in Italia. Il farmaco è indicato per anestesia chirurgica e per il trattamento del dolore acuto (per es. infusione epidurale nel parto). Tra gli effetti avversi non sono riportati i disturbi visivi. In caso di sovradosaggio, invece, tra i disturbi del sistema nervoso centrale è riportata la iniziale comparsa di disturbi visivi. È stata evidenziata la comparsa di diplopia (visione doppia) in nove pazienti, dopo anestesia locale con Ropivacaina eseguita per un intervento di cataratta. I case reports sono stati pubblicati su Clinical and Experimental Ophthalmology nel febbraio 2000. Tutti i pazienti hanno ricevuto 7 ml di anestetico (Naropin 10mg/ml) e di ialuronidasi nella regione peribulbare. Tutti loro hanno sviluppato diplopia, soprattutto verticale, rilevata durante la loro prima visita post-operatoria. La diplopia si è risolta in tutti i pazienti entro 30 ore dal momento in cui hanno ricevuto Ropivacaina. Gli Autori sottolineano l' importanza di avvertire i pazienti sottoposti ad anestesia con Ropivacaina peribulbare o con iniezione retroculare della possibilità della comparsa di diplopia transitoria post-operatoria. Fonte : Drugfacts dell' 1/03/2001 |