Bernstein
W.B, Trotta R.F, Rector J.T, Tjaden J.A, Barile A.J. The Annals of Pharmacotherapy
2003; 37:517-520
CONTESTO
Linezolid è il capostipite di una nuova classe di antibiotici, gli oxazolidinoni,
ad elevata attività nei confronti dei batteri gram-positivi, tra cui i
ceppi farmaco-resistenti. Questo antibiotico è stato però associato
alla comparsa di anemia e di trombocitopenia. L'obiettivo dello studio è
stata la ricerca del meccanismo alla base dell'insorgenza di queste reazioni avverse. IL
CASO Una donna bianca di 78 anni affetta da endocardite da Staphylococcus
epidermidis è stata trattata con linezolid dopo aver sviluppato resistenza
a terapie antibiotiche multiple. Dopo sette giorni di trattamento con l'antibiotico,
nella paziente è stata riscontrata trombocitopenia, mentre l'anemia, già
presente al momento del ricovero è rimasta immutata. È stata fatta
una biopsia del midollo osseo nel tentativo di comprendere il meccanismo di insorgenza
di questa trombocitopenia. L'esame istopatologico ha evidenziato una numerosità
adeguata di megacariociti, sideroblasti circolari, e pronormoblasti con vacuoli.
È stata allora somministrata una serie (course) di immunoglobuline (IVIG),
con conseguente rallentamento nella riduzione del numero di piastrine. La paziente
è deceduta 24 ore dopo l'ultima somministrazione di IVIG per insufficienza
cardiaca congestizia. DISCUSSIONE La presenza di sideroblasti circolari
e di pronormoblasti con vacuoli suggerisce che l'anemia indotta da linezolid è
la conseguenza di una soppressione (cloramfenicolo-simile) dell'eritropoiesi.
La presenza di un numero adeguato di megacariociti all'apparenza normali, indica
una trombocitopenia immuno-mediata, ma non una soppressione del midollo osseo.
Sebbene la risposta alla terapia con IVIG sia di difficile interpretazione a causa
della morte del paziente, si è comunque osservato un rallentamento nella
riduzione della conta piastrinica, favorendo in seguito una trombocitopenia immuno-mediata.
Una valutazione obiettiva della causalità ha indicato che questo effetto
collaterale è stato probabilmente provocato da linezolid. CONCLUSIONI
Sono stati evidenziati due meccanismi distinti per le citopenie indotte da linezolid.
Mentre da un lato l'anemia risulta reversibile e trattabile con le trasfusioni,
la trombocitopenia può rappresentare un effetto tossico limitato al trattamento.
La scelta di trattare la citopenia immuno-mediata con IVIG potrebbe apportare
beneficio in quei pazienti "critici", per i quali sono disponibili poche
opzioni terapeutiche. |