Murphy
A, Wilbur K. The Annals of Pharmacotherapy 2003; 37:659-663
SCOPO
Riportare un caso di tossicità derivante dalla somministrazione di fenitoina,
potenzialmente associata alla contemporanea somministrazione di diazepam. IL
CASO Un uomo di 44 anni first nations si è presentato al pronto soccorso
con mal di testa, nistagmo, diplopia e atassia. A parte la presenza di attacchi
epilettici di lunga durata, la sua anamnesi patologica remota non riportava nulla
di clinicamente significativo. Il dosaggio dei farmaci antiepilettici fenitoina,
fenobarbital e lamotrigina è rimasto invariato per più di cinque
mesi. La concentrazione serica totale di fenitoina valutata due settimane prima
del ricovero ospedaliero era 8 µg/L. Due giorni prima del ricovero, al paziente
era stato prescritto amoxicillina e diazepam; al momento del ricovero non assumeva
altri farmaci non prescritti e neppure erbe medicinali. La concentrazione serica
di fenitoina misurata in ospedale era 37 µg/mL. Sia fenitoina che diazepam
sono stati sospesi e i sintomi sono scomparsi. Le anormalità neurologiche
riscontratesono state attribuite alla tossicità di fenitoina causata da
una interazione con diazepam. DISCUSSIONE I dati in letteratura su una
potenziale interazione tra diazepam e fenitoina sono piuttosto contraddittori.
I casi riportati e gli studi controllati hanno evidenziato sia aumenti che diminuzioni
dei livelli plasmatici di fenitoina, se somministrata in associazione con diazepam. E'
noto che fenitoina è in grado di promuovere il metabolismo di farmaci substrato
delle isoforme del citocromo P450 CYP2C, CYP2D e CYP3A; inoltre, viene eliminata
principalmente mediante metabolismo epatico CYP2C9 e CYP2C19-dipendente. Diazepam
è un farmaco metabolizzato soprattutto dal CYP2C19 e quindi potenzialmente
in grado di influenzare l'eliminazione epatica della fenitoina, comportandosi
da substrato altenativo per questo isoenzima. In questo paziente, la data di
somministrazione del farmaco, l'anamnesi clinica e fisica e i risultati di laboratorio
suggeriscono che la terapia con diazepam abbia indotto un effetto collaterale
tossico fenitoina-dipendente. L'uso della scala di probabilità di Narajo
(algoritmo che stabilisce il nesso di causalità farmaco-evento avverso)
ha indicato una possibile correlazione, in questo paziente, tra reazioni avverse
osservate clinicamente e somministrazione contemporanea di fenitoina e diazepam. CONCLUSIONI
Fenitoina è nota essere un induttore del metabolismo mediato dalle isoforme
del citocromo P450 CYP2C, CYP2D e CYP3A, ma il suo stesso metabolismo può
essere alterato da farmaci che agiscono sul CYP2C9 o CYP2C19, come ad esempio
il diazepam. Composti che non agiscono come inibitori o induttori enzimatici,
ma che si comportano come substrati altenativi per i siti di legame dell'enzima,
possono produrre interazioni con farmaci clinicamente rilevanti attraverso un
meccanismo tuttora sconosciuto. |