ANDAMENTO DELLE SEGNALAZIONI DEGLI EFFETTI COLLATERALI
DEI FARMACI INIBITORI SELETTIVI DEL REUPTAKE DELLA SEROTONINA

ADVERSE EVENT REPORTING WITH SELECTIVE SEROTONIN-REUPTAKE INHIBITTORS
Hartnell N.R, Wilson J.P, Patel N.C, Crismon M.L.
The Annals of Pharmacotherapy 2003; 37:1387-1391

RIASSUNTO
CONTESTO L'effetto Weber è un fenomeno che indica che il numero di segnalazioni delle reazioni avverse di un farmaco aumenta tra la metà e la fine del secondo anno della presenza sul mercato. Lo scopo di questo studio è stato quello di esaminare il numero di eventi avversi segnalati, correlati in modo specifico all'uso di inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI).
METODI I dati utilizzati includevano le segnalazioni volontarie giunte al governo federale degli Stati Uniti attraverso lo Spontaneous Reporting System e l'Adverse Event Reporting System. Sono stati analizzati i reports riferiti ai seguenti farmaci SSRI: citalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina e sertralina.
RISULTATI Le segnalazioni degli effetti collaterali associati alla fluvoxamina dimostrano il cosiddetto effetto Weber, che non si osserva invece nel caso delle reazioni avverse correlate all'uso di fluoxetina, di paroxetina e di sertralina. Le segnalazioni, nel caso della fluoxetina, raggiungono un primo picco durante il terzo anno di commercializzazione del farmaco, con ulteriori picchi che si ripresentano durante il 10° e il 12° anno di impiego del farmaco. Nel caso invece di paroxetina e di sertralina i reports di effetti collaterali aumentano dopo 5-8 anni dall'ingresso sul mercato.
CONCLUSIONI Nell'ambito dei farmaci di classe I è possibile, per alcuni composti, mostrare l'effetto Weber, mentre non c'è un pattern definito per gli altri farmaci. Nuovi dati suggeriscono che un picco nelle segnalazioni si verifica 1-2 anni dopo che un farmaco è stato approvato per un nuovo impiego terapeutico. È necessaria un'ulteriore ricerca per convalidare questo effetto e per stimare un'eventuale generalizzazione agli altri SSRI.