EFFETTO DELL'EPARINA SUI LIVELLI SERICI DI SODIO E DI POTASSIO


HEPARIN-INDUCED HYPONATREMIA
Norman NE, Snedd AM, Brown C et al.
The Annals of Pharmacotherapy 2004; 38:404-407


OBIETTIVO Riportare un caso di iponatriemia in un paziente trattato con eparina sistemica non frazionata (UFH) e nutrito per via parenterale.
IL CASO Una donna, afro-americana, di 70 anni ha iniziato un'alimentazione per via parenterale in seguito a intervento chirurgico. Dopo tre giorni le veniva diagnosticata un'embolia polmonare, trattata con eparina e.v. (UFH). Durante la terapia i livelli serici di sodio diminuivano bruscamente, mentre aumentava la sua escrezione renale; la visita della paziente non evidenziava tuttavia alcun segno o sintomo di ipo-ipervolemia. Anche le concentrazioni ematiche di potassio erano aumentate, senza però causare una iperpotassemia significativa. Una volta terminato il trattamento con UFH, il quadro degli elettroliti ritornava normale.
DISCUSSIONE Sebbene l'iperpotassemia indotta da eparina sia ben documentata in letteratura, meno frequenti sono i casi associati anche ad una sostanziale iponatriemia. La stima della causalità obiettiva ha evidenziato la possibilità, in questo caso, di una reazione avversa da farmaco. Iponatriemia e iperpotassemia sono causate dall'antagonismo dell'aldosterone da parte dell'eparina nella zona glomerulare delle ghiandole surrenali.
CONCLUSIONI L'uso di eparina (UFH) può provocare una significativa iponatriemia come anche una iperpotassemia. Le condizioni ritornano però normali dopo sospensione di questa terapia antitrombotica.