QUININE/QUINIDINE-INDUCED
THROMBOCYTOPENIA: A GREAT IMITATOR Reddy JC, Shuman MA, Aster HR Arch
Intern Med 2004; 164:218-220
CONTESTO
Molti farmaci possono indurre la sintesi di anticorpi in grado di causare una
grave trombocitopenia, come accade nel caso della chinina la quale, anche se ormai
soppiantata da altri farmaci nella terapia per la malaria, continua ad essere
impiegata nella prevenzione dei crampi notturni alle gambe. I casi di trombocitopenia
indotta da chinidina, un isomero strutturale della chinina, sono invece diminuiti
ultimamente soprattutto perché è stato ridotto il suo impiego nelle
aritmie cardiache. I CASI (1) Una signora di 72 anni è stata
ricoverata in ospedale quattro volte in un anno per epistassi, ematuria e trombocitopenia.
Ogni volta la sua conta piastrinica è stata normalizzata mediante somministrazione
di prednisone. La paziente ha sempre dichiarato di non seguire alcuna terapia
farmacologica ma di ricordarsi che poco prima della comparsa del fenomeno emorragico
aveva utilizzato un normale spray insetticida. I medici hanno allora provato a
spruzzare lo stesso prodotto in presenza della paziente senza però ottenere
alcun effetto sulla conta piastrinica. Dalla ricerca degli anticorpi chinina-chinidina
dipendenti è emerso però un'elevata concentrazione di anticorpi
chinidina dipendenti. Si è scoperto allora che la paziente assumeva abitualmente
una delle compresse di chinidina del marito per il controllo delle palpitazioni
che le comparivano quando uccideva degli insetti. (2) Un uomo di 43 anni è
stato ricoverato in ospedale per trombocitopenia ed evidenza radiologica di emorragia
polmonare, risolte mediante un trattamento con prednisone. Anche in questo caso
il paziente dichiarava di non aver assunto alcun farmaco a base di chinina o di
chinidina, ma la ricerca di anticorpi chinina-dipendenti risultava fortemente
positiva. Allora dalla sua anamnesi emergeva che un anno prima era stato trattato
con compresse di chinina per cercare di risolvere il problema della comparsa di
crampi notturni. (3) Una donna di 47 anni presentava febbre, grave trombocitopenia
ed emorragia vaginale. Le è stata diagnosticata una coagulazione intravascolare
disseminata a basso grado (DIC), sulla base dei bassi livelli plasmatici di fibrinogeno
(1,0 g/L [2,9 µmol/L] e degli alti livelli di prodotti di rottura della
fibrina. Un trattamento con prednisone per sei giorni ha permesso di riportare
nella norma la sua conta piastrinica. Anche in questo caso la paziente aveva assunto
chinina per attenuare la comparsa di crampi notturni agli arti inferiori. DISCUSSIONE
I singoli report citati documentano come, oltre alla trombocitopenia, i soggetti
sensibili a chinina/chinidina possono presentare anche dispnea, nausea, vomito,
anemia emolitica, neutropenia, sindrome uremica emolitica e porpura trombocitopenica
trombotica. Questi sintomi non sono sempre correlati immediatamente ad una condizione
patologica di sensibilità verso questi farmaci, confermata però,
nel 95% dei casi, dalla positività per gli anticorpi chinina o chinidina-dipendenti.
I pazienti, da parte loro, dovrebbero poi essere in grado di fornire maggiori
informazioni possibili sui farmaci assunti che a loro insaputa potrebbero contenere
chinina o chinidina, come anche sulle bevande consumate (a base di chinina e/o
chinidina, come bitter analcolico/alcolico, acqua tonica etc.). |