MYOPATHYIN
CHILDREN RECEIVING HIGH-DOSE INHALED FLUTICASONE De Swert L, Wouters C, de
Zegher F. N Engl J Med 2004; 350: 1157-1159 CONTESTO
I corticosteroidi rappresentano il trattamento di prima scelta per il controllo
dell'asma e risultano fondamentalmente sicuri, se impiegati in dosi moderate.
La miopatia è un effetto collaterale noto della terapia corticosteroide
orale, ma non correlabile, fino ad ora, al farmaco assunto per via inalatoria
e nei bambini. Fluticasone propionato è un potente corticosteroide associato
ad insufficienza adrenocorticale, se assunto ad alte dosi (>400 microg/die). I
CASI Una bambina di 7,9 anni assume da 9 mesi fluticasone e salmeterolo a
causa del peggioramento del suo stato asmatico; precedentemente la malattia era
stata trattata con beclometasone dipropionato e oxitropio bromuro. L'ostruzione
nasale viene controllata con spray a base di budesonide o fluticasone. Dopo sei
settimane di fluticasone ad alto dosaggio la bambina ha mostrato un maggiore senso
di affaticamento fisico, attribuito inizialmente all'insufficienza adrenocorticale:
la dose di fluticasone è stata quindi ridotta e sono stati aggiunti montelukast
e idrocortisone, senza tuttavia, alcun miglioramento sostanziale delle condizioni
fisiche della piccola paziente. Anzi, al momento del ricovero in ospedale la bambina
soffriva di forti dolori muscolari, in particolar modo a livello degli arti. I
test di screening ematologico, metabolico o virologico non sono risultati positivi.
I livelli serici di creatin chinasi rientravano nel range di normalità,
mentre la concentrazione nelle urine era elevata. L'elettromiografia aveva evidenziato
anormalità miogeniche diffuse e in più la paziente mostrava sintomi
di depressione e di turbe suicide. Sulla base di una presunta diagnosi di miopatia
da steroide, fluticasone è stato sostituito con budesonide e cromoglicato
disodico, in aggiunta a salmeterolo e montelukast. In seguito la paziente ha iniziato
una psicoterapia e un trattamento con citalopram idrobromide. Un ragazzo di
15,5 anni è stato ricoverato per senso di affaticamento e dispnea, presenti
da almeno un anno. Durante l'infanzia e fino a 12 anni ha assunto in modo cronico
cromoglicato disodico e saltuariamente beclometasone dipropionato o budesonide
per il trattamento dell'asma. A 14 anni ha iniziato ad assumere anche fluticasone
per un peggioramento della malattia. I sintomi classici sono stati gradualmente
sostituiti da una persistente mancanza di fiato, interpretata come indice di un
trattamento non sufficiente dell'asma. Quando il ragazzo ha raggiunto i 15 anni,
alla terapia sono stati aggiunti anche salmeterolo e montelukast. Al momento
del ricovero il paziente presentava una ridotta forza muscolare a livello degli
arti. Tutti i test di screening sono risultati negativi. I livelli serici di creatin
chinasi normali, mentre quelli urinari erano elevati. Anche in questo caso l'elettromiografia
ha mostrato anormalità mioceniche diffuse. È stata ipoizzata una
diagnosi di miopatia da steroide; fluticasone è stato sostituito con beclometasone
dipropionato e cromoglicano disodico. CONCLUSIONI Nei bambini che assumono
alte dosi di fluticasone possono comparire non soltanto una insufficienza adrenocorticale
ma anche una miopatia, spesso mascherati da sintomi quali affaticamento muscolare
disabilitante o difficoltà a respirare. |