GLI ANTIPSICOTICI ATIPICI CAUSANO DIABETE MELLITO


ATYPICAL ANTIPSYCHOTICS AND DIABETES MELLITUS: AN ASSOCIATION
Furstenberg Liberty I, Todder D, Umansky R, et al.
IMAJ 2004; 6:276-279


I farmaci antipsicotici atipici, quali clozapina, olanzapina, risperidone, quatiapina, ziprasidone e aripiprazolo, rappresentano la terapia di prima scelta nel trattamento della schizofrenia e dei disordini schizofrenico-simili. Essi hanno numerosi vantaggi rispetto ai vecchi antipsicotici (ad esempio alloperidolo) inclusi una marcata riduzione degli effetti extrapiramidali indotti dai farmaci e il rischio di discinesia tardiva. Presentano però effetti collaterali quali aumento del peso corporeo, alterazione del metabolismo lipidico, induzione di diabete insulino-resistente e una tossicità idiosincrasica a carico delle cellule beta sottoforma di chetoacidosi diabetica. Tutti questi eventi sono in genere reversibili con l'interruzione del trattamento e risultatano associati ad un significativo aumento del rischio di morbidità e mortalità cardiovascolare e ad un'alterazione del metabolismo glucidico indicata da una chetoacidosi diabetica.
In particolare dall'analisi di numerosi studi è emerso che il rischio di sviluppare diabete mellito risulta in assoluto più alto nel caso di una terapia con clozapina e più basso nel caso invece di olanzapina. Risperidone e gli altri antipsicotici convenzionali presentano invece lo stesso fattore di rischio per il diabete ma non per l'iperglicemia (risperidone causa un numero maggiore di stati iperglicemici rispetto agli antipsicotici classici).
In termini numerici l'incidenza di diabete tra soggetti che assumono antipsicotici classici è di 4,4/1000 anni-persona, 5,3/1000 anni-persona nelle donne e 10/1000 anni-persona nel caso di olanzapina.
Pazienti con una diagnosi confermata di diabete mellito che iniziano ad assumere antipsicotici atipici dovrebbero essere monitorati regolarmente nei livelli di glucosio. Quelli che presentano fattori di rischio per il diabete mellito (obesità, storia familiare di diabete etc.) dovrebbero essere sottoposti al test da carico di glucosio a digiuno all'inizio del trattamento e periodicamente durante la terapia. In tutti infine dovrebbero essere valutati i sintomi dell'iperglicemia inclusi polidipsia, polifagia e debolezza.