L'ASSOCIAZIONE TRA CLOPIDOGREL E ASPIRINA AUMENTA IL RISCHIO DI EMORRAGIE

ASPIRIN AND CLOPIDOGREL COMPARED WITH CLOPIDOGREL ALONE AFTER RECENT ISCHAEMIC STROKE OR TRANSIENT ISCHAEMIC ATTACK IN HIGH-RISK PATIENTS (MATCH): RANDOMISED, DOUBLE-BLIND, PLACEBO-CONTROLLED TRIAL
Diener HC, Bogousslavsky J, Brass LM, et al.
The Lancet 2004; 364: 331-337

I risultati dello studio MATCH (Management of Atherothrombosis with Clopidogrel in High-Risk Patients with Recent Transient Ischemic Attack (TIA) or Ischemic Stroke) hanno rivelato che il rischio di gravi emorragie associato alla terapia combinata con clopidogrel e aspirina è maggiore dei benefici per i pazienti con patologie cerebrovascolari.
La terapia combinata riduce leggermente il rischio di ictus ischemico, di infarto del miocardio (IM) e necrosi vascolare ma raddoppia il rischio di emorragie intracraniche e gastrointestinali.
Clopidogrel ha mostrato di portare un beneficio sostanziale ai pazienti con sindrome coronarica acuta, come è stato dimostrato dagli studi CURE e CREDO. Inoltre, nella studio CAPRIE, si è rivelato più efficace dell'aspirina nei pazienti con aterosclerosi sintomatica ed i suoi benefici erano ancora maggiori in alcuni sottogruppi di pazienti ad alto rischio.
Lo scopo dello studio MATCH era quello di verificare se l'aggiunta di aspirina alla terapia con clopidogrel apportasse ulteriori benefici ai pazienti ad alto rischio.
È stato condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo su 7599 pazienti ad alto rischio con TIA o ictus ischemico recente ed almeno un altro fattore di rischio, cui sono stati somministrati aspirina 75 mg/die o placebo in associazione alla terapia con clopidogrel 75 mg/die.
Dopo 18 mesi, 595 pazienti (15,7%) in terapia combinata avevano raggiunto l'end-point composito primaro rappresentato da ictus ischemico, infarto del miocardio, necrosi vascolare o riospedalizzazione per ischemia acuta, contro i 636 (16,7%) di coloro che assumevano clopidogrel da solo, con conseguente riduzione del rischio relativo, non significativa, del 6,4% per i pazienti in terapia combinata.
Di contro, l'emorragia grave si verificava in una percentuale di casi significativamente più elevata tra coloro che assumevano aspirina insieme a clopidogrel rispetto a coloro che assumevano clopidogrel da solo (2,6% vs 1,3% rispettivamente, p<0.0001).
Quindi, l'aggiunta di aspirina a clopidogrel per i pazienti con ictus ischemico recente o attacco ischemico transiente è associata ad una differenza non significativa della riduzione degli eventi vascolari maggiori mentre il rischio di emorragie gravi aumenta.