SEVERE
RHABDOMYOLYSIS DUE TO DRUG OVERDOSE
Qadir F, Ahmadani Y, Masood Q
BMJ 2004; 329: 429
CONTESTO
La rabdomiolisi è una sindrome caratterizzata da una severa miolisi,
accompagnata da una eccessiva mioglobinuria, con conseguente insufficienza
renale acuta.
IL CASO Una ragazza di 18 anni, in buona salute, è
arrivata in ospedale dopo due giorni di vomito e febbre, accompagnati
da uno stato motorio scoordinato e uno shock ipotensivo (86/42 mmHg).
Al momento del ricovero la paziente riusciva con fatica a camminare e
ad estendere il collo, aveva un respiro lento, era diaforetica e con riflessi
che rispondevano poco alla stimolazione. Si è pensato inizialmente
ad una overdose di farmaci, confermata dai test tossicologici sulle urine,
risultate positive per barbiturici, benzodiazepine e amfetamine e si è
quindi proceduto con una lavanda gastrica.
Dopo una settimana di terapia con bicarbonato e mannitolo, i livelli serici
di creatinina chinasi sono rientrati nel range di normalità e la
paziente è stata dimessa.
DISCUSSIONE La rabdomiolisi è il risultato di un
danno a carico della muscolatura scheletrica che altera l'integrità
del sarcolemma e porta ad un eventuale rilascio di materiale intracellulare
nel plasma. È frequentemente accompagnata da mioglobinuria e, se
in forma grave, può portare ad un'insufficienza renale acuta pericolosa
per la vita. Tra i meccanismi pato-fisiologici responsabili della rabdomiolisi
è presente un aumento incontrollato del calcio intracellulare libero
e un'attivazione delle proteasi calcio-dipendenti che causano la distruzione
delle miofibrille e la digestione lisosomiale dei costituenti delle fibre
muscolari.
Non sempre sono presenti i sintomi classici della rabdomiolisi (dolore
muscolare, stanchezza e urine scure) e questo caso ne è un esempio;
la diagnosi certa deriva solo dagli esami di laboratorio (livelli serici
di creatinina fosfochinasi, aldolasi, LDH, aminotransferasi e mioglobinuria).
Farmaci come le benzodiazepine o i barbiturici hanno un impiego molto
comune e diffuso, nel senso che si tende facilmente ad abusarne. I medici
dovrebbero tener presente l'eventualità di una associazione tra
rabdomiolisi e questa classe di farmaci, se in presenza di una loro eccessiva
assunzione. Ciò permette infatti di scegliere l'intervento terapeutico
più appropriato.
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