TASTE
AND SMELL DISTURBANCE WITH THE ALFA-ADRENOCEPTOR AGONIST MIDODRINE
The Annals of Pharmacotherapy 2004; 38:1868-1870
OBIETTIVO Riportare un caso di alterazione del senso del gusto
e dell'olfatto correlata all'assunzione di midodrina.
IL CASO Un uomo, bianco, di 64 anni, con insufficienza cardiaca
ha iniziato ad assumere midodrina 5 mg/die per trattare una ipotensione
ortostatica. Dopo 3 mesi la dose è stata aumentata a 12,5 mg/die.
A questo punto il paziente ha iniziato a notare dei cambiamenti nella
sua capacità di percepire gli odori e i sapori. Questi sintomi
erano così spiacevoli da portarlo a perdere il desiderio di mangiare,
con conseguenza perdita significativa del peso corporeo. In aggiunta aumentando
la dose sono comparsi anche gli altri effetti collaterali noti del farmaco,
come ad esempio prurito al cuoio capelluto. Tutti i sintomi sono però
scomparsi riportando la dose a 5 mg/die ed il paziente ha così
ripreso a mangiare riacquistando il peso corporeo ideale.
DISCUSSIONE Midodrina è normalmente associata ad effetti
collaterali dose-dipendenti, quali il prurito a livello del cuoio capelluto
e la cute anserina. Questo però è il primo caso di effetti
a carico del gusto e dell'olfatto , anche se in letteratura sono già
presenti casi riferiti però ad altri composti simpaticomimetici.
Secondo la scala delle probabilità di Naranjo il danno a livello
sensoriale risulta probabilmente associato all'impiego di midodrina.
CONCLUSIONI L'uso di midodrina può essere correlato ad alterazioni
del gusto e dell'olfatto. Questo caso suggerisce che tale associazione
risulta essere dose-dipendente.
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