INTOSSICAZIONE ACUTA DA COLCHICINA DOPO ASSUNZIONE DI CLARITROMICINA


ACUTE COLCHICINE INTOXICATION DURING CLARITHROMYCIN ADMINISTRATION
Rollot F, Pajot O, Blanche F et al.
The Annals of Pharmacotherapy 2004; 38:2074-2077


OBIETTIVO Riportare un caso di intossicazione da colchicina in seguito alla contemporanea assunzione di claritromicina.

IL CASO Un uomo di 76 anni affetto da febbre familiare mediterranea (MFM) ha assunto colchicina 1,5 mg/die per sei anni. È stato sottoposto per sette giorni ad una terapia con claritromicina, amoxicillina e omeprazolo per trattare una gastrite associata ad Helicobacter pylori. Dopo tre giorni di trattamento però sono comparsi febbre, dolore addominale e diarrea, accompagnati all'ottavo giorno da disidratazione, pancitopenia, acidosi metabolica e innalzamento dei livelli ematici di lipasi; questi fenomeni hanno reso necessario il ricovero in ospedale. Due settimane dopo è comparsa anche alopecia. Il dosaggio della colchicina è stato ridotto a 0,5 mg/die e ripristinato dopo la scomparsa di tutte le sintomatologie. Una stima della causalità obiettiva ha rivelato che l'evento avverso era probabile.

DISCUSSIONE La somministrazione continua di colchicina viene impiegata nel trattamento di patologie come l'artrite microcristallina, la sindrome di Behçet e la FMF. Questo farmaco viene eliminato principalmente mediante escrezione biliare; l'eliminazione per via renale e il metabolismo mediato dal citocromo P450 rivestono invece un ruolo meno significativo. Colchicina è anche un substrato della glicoproteina-P, una proteina trasportatrice coinvolta nell'efflusso cellulare e nell'eliminazione di numerosi farmaci.
In letteratura sono presenti tre casi di intossicazione da colchicina assunta in combinazione con eritromicina, josciamina o claritromicina, antibiotici macrolidi, che si sanno essere inibitori della glicoproteina-P e di enzimi citocromo P450-dipendenti ed in grado di ridurre l'escrezione biliare della colchicina attraverso l'inibizione della glicoproteina-P.

CONCLUSIONI La contemporanea somministrazione di colchicina e macrolidi può alterare l'eliminazione di colchicina, determinando un'eccessiva esposizione al farmaco e tossicità. Di conseguenza, colchicina dovrebbe essere impiegata con estrema cautela nei pazienti in terapia con inibitori della glicoproteina-G, in particolare se si tratta di soggetti anziani e/o con funzionalità renale compromessa.