Fonte:
AIFA. 4 marzo 2005
L'Agenzia
Italiana del Farmaco (AIFA), in accordo con Comitato per i Prodotti Medicinali
per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Farmaci (EMEA) e la Novartis,
titolare dell'AIC, ha deciso di divulgare una Nota
Informativa Importante, per informare la classe medica circa i
risultati preliminari di uno studio di carcinogenesi della durata di 2
anni condotto nei ratti trattati con Glivec.
Il profilo rischio-beneficio del farmaco nelle indicazioni attualmente
approvate rimane invariato, tuttavia si raccomanda ai medici di continuare
a valutare attentamente i propri pazienti in trattamento con Glivec che
presentano segni e sintomi del tratto genito-urinario o altri segni o
sintomi non previsti.
Il Glivec® (Imatinib mesilato) è un inibitore della protein-tirosin
chinasi, codice ATC: L01XX28.
Le indicazioni terapeutiche autorizzate sono per il trattamento dei pazienti
adulti affetti da Leucemia Mieloide Cronica (LMC) con cromosoma Philadelphia
(bcr-abl) positivo (Ph+) e per il trattamento dei pazienti adulti con
tumori stromali del tratto gastrointestinale (GIST) maligni non operabili
e/o metastatici, positivi al kit (CD 117).
Le confezioni autorizzate all'immissione in commercio sono le seguenti:
Glivec 50 mg e 100 mg, capsule rigide
Glivec 100 mg e 400 mg compresse rivestite con film.
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