IL LARGO IMPIEGO DEL PARACETAMOLO TROVA UNA GIUSTIFICAZIONE NELLA SUA BUONA TOLLERABILITÀ


TOLERABILITY OF PARACETAMOL
Graham GG, Scott KF, Day RO
Drug Safety 2005; 28:227-240


RIASSUNTO

L'eccellente tollerabilità del paracetamolo (acetominofene) a dosi terapeutiche è l'aspetto maggiormente responsabile dell'ampio impiego di questo farmaco. Il problema principale nell'uso del paracetamolo è la sua epatotossicità in seguito ad overdose. E' stata anche riportata epatotossicità in seguito a dosi terapeutiche, ma analisi critiche indicano che molti pazienti che hanno denunciato forme di tossicità epatica avevano in realtà assunto dosaggi superiori alle indicazioni. Studi prospettici indicano che, anche in pazienti che assumono alcool in moderata o grande quantità, è poco probabile che dosi terapeutiche di paracetamolo causino epatotossicità.
Trials clinici controllati hanno verificato che il farmaco è molto ben tollerato dal tratto gastrointestinale. Molti studi hanno mostrato assenza o lieve aumento del rischio relativo di perforazioni, ulcere o sanguinamenti del tratto gastrointestinale superiore, mentre risultati variabili sono emersi da studi caso-controllo.
Ad ogni modo, le associazioni osservate tra assunzione di paracetamolo e tossicità gastrointestinale, così come danni renali cronici o asma, molto probabilmente riflettono i bias di alcuni studi caso-controllo. In particolare, tali deviazioni potrebbero essere causate dalla riconosciuta alta tollerabilità del paracetamolo in queste malattie. La conseguenza dell'uso di paracetamolo in questi stati patologici porta ad un'apparente associazione tra il farmaco e malattia.
Nonostante il metabolismo del paracetamolo porti a metaboliti reattivi, le reazioni di ipersensibilità sono rare, anche se, occasionalmente, in alcuni pazienti si manifesta orticaria.
Paracetamolo sembra essere ben tollerato durante la gravidanza; sono tuttavia necessari studi prospettici a conferma di questo dato.