GLI INIBITORI DEL FATTORE DI NECROSI TUMORALE PRODUCONO LESIONI CUTANEE GRAVI


DERMATOLOGICAL CONDITIONS DURING TNF-a-BLOCKING THERAPY IN PATIENTS WITH RHEUMATOID ARTHRITIS: A PROSPECTIVE STUDY
Flendrie M, Vissero WHPM, Creemers MCM, et al.
Arthritis Research & Therapy 2005, 7:R666-R676


Alcuni farmaci usati per la cura dell'artrite reumatoide possono causare condizioni dermatologiche gravi in almeno un quarto dei pazienti sotto trattamento. Lo rivela uno studio pubblicato di recente su Arthritis Research and Therapy. I medicinali sotto accusa sono quelli che bloccano il fattore di necrosi tumorale alfa.
E' stata studiata in Olanda una popolazione di 289 pazienti sottoposti a questo tipo di trattamento per un periodo compreso fra uno e dieci anni. I farmaci assunti dal campione considerato sono due anticorpi anti-TNF-alfa, infliximab e adalimumab, e due recettori del TNF-alfa, etanercept e lenercept. I risultati mostrano come il 25% dei pazienti trattati sia ricorso a un dermatologo durante il periodo di cura, contro il 13% del gruppo di controllo. La maggior parte ha sofferto di infezioni della pelle, come eczema ed eruzioni cutanee. Inoltre, a 12 pazienti è stato diagnosticato un tumore della pelle, mentre a 9 un'ulcera. Le infezioni cutanee sono diffuse fra chi soffre di artrite reumatoide, ma lo studio olandese dimostra che le terapie di inibizione del TNF-alfa possono aumentare tale suscettibilità.
I ricercatori concludono con un invito a condurre studi sull'incidenza di malattie dermatologiche nella popolazione trattata con questo tipo di farmaci.