SAFETY
PROFILE OF DIFFERENT LOW-MOLECULAR WEIGHT HEPARINS USED AT THERAPEUTIC
DOSE
Gouin-Thibault I, Pautas E, Siguret V
Drug Safety 2005; 28(4):333-349
Le
eparine a basso peso molecolare (LMWHs) si sono dimostrate sicure ed efficaci
come l'eparina non frazionata (UFH) nella terapia della trombosi venosa
acuta e dell'embolia polmonare non-minacciante la vita. Diversi report
hanno mostrato che LMWHs potrebbero anche essere sfruttate per trattare
i pazienti con angina instabile o infarto senza senza onda Q. La sicurezza
di LMWHs a dosi terapeutiche è stata ampiamente studiata in trials
clinici pilota ed analizzata in numerose metanalisi. Nonostante il notevole
sviluppo ed impiego di LMWHs, restano ancora aperti molti interrogativi
sulla loro sicurezza ed il loro uso ottimale. Il principale effetto avverso
di LMWHs è il sanguinamento e non si sa se è possibile,
per i pazienti a rischio di sanguinamento, un aggiustamento della dose
per il peso senza monitaraggio con esami di laboratorio; lo stesso vale
per i pazienti con insufficienza renale, anziani, obesi o le donne in
gravidanza.
Queste categorie di pazienti sono solitamente escluse dai trials clinici
e solo pochi studi, non sufficientemente potenti per stimare l'efficacia
e la sicurezza, sono stati condotti in queste popolazioni speciali. La
maggior parte dei dati disponibili provengono da studi o report clinici
farmacocinetici o farmacodinamici di popolazione. I risultati nei pazienti
con insufficienza renale non sottoposti ad emodialisi indicano che la
riduzione della clearance della creatinina è associata ad un aumento
del rischio di accumulo di attività anti-Xa e l'entità dell'accumulo
differisce a seconda della singola LMWH e a seconda della clearance renale
del singolo composto. I pochi dati disponibili riguardanti l'uso di dosi
terapeutiche di LMWH in pazienti obesi indicano che non è necessario
somministrare la massima dose disponibile.
I trattamenti a lungo termine (3 mesi) con LMWH sembrano essere una terapia
sicura ed efficace per la cura del tromboembolismo venoso come quelle
con altri anticoagulanti orali. Ciascuna LMWH si comporterebbe come molecola
singola, con un proprio profilo farmacocinetico e farmacodinamico.
Fino a che non sarà disponibile un numero maggiore di dati su queste
popolazioni speciali, saranno necessari controlli periodici dei livelli
di attività anti-Xa per identificare un accumulo e/o un'overdose
e minimizzare il rischio di sanguinamento.
Gli effetti avversi delle LMWH di natura non emorragica sono la trombocitopenia
indotta da eparina (HIT) e l'osteoporosi. L'incidenza di HIT sembra essere
inferiore con LMWH che con UFH; attualmente non ci sono dati sufficienti
per confrontare la frequenza di HIT tra le varie LMWH. Sembra anche che
sia inferiore il rischio di osteoporosi causato da LMWH rispetto a quello
apportato dalle UFH.
In conclusione, sono necessari studi che includano popolazioni speciali
di pazienti per produrre raccomandazioni complete in merito alla sicurezza
e al controllo delle diverse LMWH.
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