ORAL
STEROIDS AND THEOPHYLLINE RAISE RISK OF CARDIAC ARRHYTHMIAS
Epidemiology 2005; 16 :360-366
Secondo quanto osservato da ricercatori spagnoli e statunitensi sul numero
di maggio di Epidemiology, tra i vari agenti utilizzati per la
cura delle malattie respiratorie sembra che gli steroidi orali e la teofillina
siano in grado di aumentare il rischio di aritmie cardiache.
Numerosi report mostrano collegamenti tra farmaci per l'apparato respiratorio
e l'insorgere di aritmie, ma mancano dati epidemiologici.
Per esaminare più dettagliatamente l'argomento, i ricercatori hanno
somministrato farmaci respiratori a 710 pazienti con storia personale
di aritmie e a 5000 controlli. I soggetti sono stati identificati dal
General Practice Research Database del Regno Unito e avevano un
età compresa fra i 10 e i 79 anni.
E' emerso che gli steroidi presi per via inalatoria non hanno effetto
sul rischio di aritmia; al contrario l'uso di steroidi orali e, con minore
intensità, di teofillina a breve termine è legato ad un
elevato rischio di aritmia. L'impiego per brevi periodi di steroidi orali
e teofilina aumenta il rischio di fibrillazione atriale di 2,7 e 1,8 volte
rispettivamente. L'uso a breve termine di teofillina e a lungo termine
di steroidi orali aumenta il rischio di tachicardie sopraventricolari
di 4,0 e 2,1 volte. L'uso di steroidi orali e agonisti beta-adrenergici
è collegato ad un rischio 3,2 e 7,1 volte maggiore di aritmie ventricolari.
Queste scoperte sono compatibili con alcuni effetti sospetti disritmici
dei derivati della teofillina, tachicardie sopraventricolari associate
agli antimuscarinici ed aritmie ventricolari associate ad agonisti beta-adrenergici.
Inoltre, si osserva un'associazione fra steroidi orali e diverse tipologie
di aritmie. La fibrillazione atriale colpisce la maggior parte dei pazienti,
ma le aritmie ventricolari potrebbero configurarsi come l'effetto avverso
più grave.
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