NEUROPATIA PERIFERICA DA STATINE: UNA REVIEW


STATINS AND PERIPHERAL NEUROPATHY
Australian Adverse Drug Reaction Bulletin 2005; 24(2)



L'ADRAC ha ricevuto 281 segnalazioni (la prima risale al 1993) di neuropatia periferica o di sintomi correlabili associati all'assunzione di statine; di questi casi, 13 sono stati confermati da studi di conduzione nervosa. Sono stati riportati sia casi di neuropatia periferica sensoriale che sensoriale-motoria.

Tabella: casi di neuropatia periferica indotta da statine segnalati all'ADRAC

Farmaco Casi totali Unico farmaco sospetto (%) Ricoveri (%)
Simvastatina 136 64(47%) 59 (43%)
Atorvastatina 108 70 (65%) 60 (56%)
Pravastatina 26 14 (54%) 17 (65%)
Fluvastatina 11 6 (54%) 9 (82%)
Totale 281 155 (54%) 145 (52%)



Molti soggetti in terapia con statine presentano già, in realtà, alcune condizioni patologiche che predispongono alla neuropatia periferica, quali diabete mellito ed insufficienza renale cronica. Anche se l'osservazione di un'associazione statine-neuropatia non indica necessariamente un rapporto di causalità, tuttavia dai dati riportati in tabella si può estrapolare come circa la metà delle segnalazioni giunte riguardi casi di pazienti affetti anche da diabete e come in alcuni di essi la sospensione della terapia ipocolesterolemizzante abbia avuto esiti positivi. In due casi poi i sintomi sono comparsi dopo un aumento della dose assunta.
La neuropatia indotta da statine può persistere anche per mesi o anni dopo l'interruzione della terapia (in due casi si è arrivati fino a 3 e 5 anni). I test di conduzione motoria e sensoriale effettuati in due pazienti hanno evidenziato un leggero progresso a 4 e 12 mesi dalla sospensione di simvastatina, rispettivamente, nonostante l'evidente miglioramento delle condizioni generali.
L'incidenza di questo effetto collaterale sembra tuttavia essere piuttosto bassa. Uno studio, che ha incluso soggetti "predisposti" alla patologia, ha attribuito all'impiego di statine 4,5 casi/per 10.000 anni-persona. Dovrebbe comunque essere presa in considerazione l'eventualità di sospendere la terapia con statine nel caso in cui il paziente sviluppi disturbi di tipo sensoriale o motorio.