LA
TERAPIA CON INIBITORI DEL REUPTAKE DELLA SEROTININA POTREBBE ESSERE COLLEGATA
AD EFFETTI AVVERSI GENITOURINARI
NOCTURIA,
DEPRESSION AND ANTIDEPRESSANT MEDICATION Asplund R, Johansson S, Henriksson S, et al. Br J Urol Int 2005; 95:820-23 Da uno studio svedese emerge che la terapia con gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) sembra essere collegata ad episodi di incontinenza notturna. In uno studio precedente, gli stessi ricercatori avevano osservato che la depressione maggiore, tenendo conto dell'età e dello stato di salute, era associata ad un aumento dell'incontinenza notturna pari a sei volte negli uomini e a tre volte nelle donne. I possibili meccanismi patogenetici di questa relazione potrebbero coinvolgere sia l'aumento della diuresi notturna per un disturbo della secrezione della vasopressina nelle 24 ore, sia una diminuzione notturna della capacità vescicale per un effetto serotoninergico centrale e/o periferico. Al fine di valutare se l'aumento della diuresi notturna era da attribuire alla depressione, all'uso di SSRI o ad entrambi, i ricercatori hanno sottoposto ad un gruppo non selezionato di pazienti un questionario sulla salute fisica e mentale, sul sonno, l'insonnia e l'incontinenza notturna. 1375 soggetti hanno risposto al questionario e di questi, 609 (44%) erano uomini. L'età media dei soggetti maschili e femminili era di 48,0 e 50,1 anni rispettivamente. Complessivamente, il 15,6% degli uomini ed il 16,5% delle donne ha denunciato almeno un episodio di diuresi durante la notte. I soggetti trattati con SSRI avevano il doppio delle possibilità, rispetto a quelli non trattati, di avere due o più episodi di diuresi notturna, dopo aggiustamento per l'età e la depressione maggiore. Questi risultati necessitano di essere interpretati con cautela poiché sono stati esaminati relativamente pochi soggetti in terapia con SSRI; occorrono conferme da uno studio più ampio dove vengano valutati gli episodi di incontinenza urinaria in persone che assumono diversi tipi di SSRI. GENITOURINARY SYMPTOMS WITH REBOXETINE Australian Adverse Drug Reaction Bulletin 2005; 24(3) L'Adverse Drug Reactions Advisory Committee (ADRAC) ha ricevuto 130 segnalazioni (di cui 126 riguardanti uomini) di effetti collaterali da reboxetina, inibitore selettivo del reuptake della serotonina (SSRI). In particolare sono stati descritti 41 casi di problemi genitourinari comparsi tutti entro 5 settimane dall'inizio della terapia. In 26 di questi soggetti sono comparsi ostruzione urinaria con riduzione del flusso, difficoltà nella minzione seguita da gocciolamento e ritenzione. Ci sono anche 22 segnalazioni (solo uomini) di disfunzioni sessuali quali problemi di eiaculazione (7 casi), disfunzione erettile (4 casi) e dolore o infiammazione a livello dei testicoli o dei genitali esterni (10 casi). A ciò si aggiungono anche 2 casi (donne) di aumento della libido. In alcuni trial clinici di breve durata sono state riportate alterazioni della funzionalità sessuale (1,3%) e impotenza (1,6%). Il dolore in sede testicolare invece rappresenta un effetto collaterale molto inusuale, associato anche all'uso di mazindol, un farmaco anoressizzante da poco entrato in commercio e che presenta una struttura simile a quella di reboxetina. |