DURANTE
LA GRAVIDANZA E L'ALLATTAMENTO È DA EVITARE L'ASSUNZIONE DI ATENOLOLO
ATENOLOL
(TENORMIN) MAY CAUSE BRADYCARDIA IN BREAST-FED INFANTS Medscape, 25 maggio 2005 Nel febbraio scorso l'FDA ha approvato la revisione del foglietto illustrativo di atenololo, sia la formulazione in compresse che in fiale per endovena, per avvertire del rischio di ipoglicemia e bradicardia in neonati nati da madri che hanno assunto il farmaco al momento del parto o mentre allattavano. L'FDA ha rilevato che atenololo è escreto nel latte materno con un rapporto di 1,5-6,8 rispetto alla concentrazione plasmatica. Neonati prematuri o con insufficienza renale potrebbero incorrere in un rischio aumentato di eventi avversi da atenololo. Si consiglia dunque una certa cautela nel somministrare atenololo a donne in gravidanza o che stanno allattando. Questo farmaco è indicato, da solo o in associazione, per il trattamento dell'ipertensione, per la terapia a lungo termine dell'angina pectoris e, in pazienti emodinamicamente stabili, in caso di definito o sospetto infarto del miocardio al fine di ridurre la mortalità cardiovascolare. |