L'ANESTESIA LOCALE CON PRILOCAINA PUO' PROVOCARE UNA GRAVE NECROSI CUTANEA


SKIN NECROSIS CAUSED BY PRILOCAINE: A CASE REPORT
Aytac S, Etöz A, Akin S
Wounds 2005; 17:58-61



Prilocaina è un farmaco comunemente usato per l'anestesia infiltrativa ed i suoi effetti avversi sono ben conosciuti. In questo case report viene descritta una necrosi della pelle in tutto il suo spessore dopo l'utilizzo di prilocaina come anestetico locale. Non erano mai stati descritti casi analoghi in precedenza. Gli agenti preservanti che vengono aggiunti nelle preparazioni farmaceutiche di anestetici locali così come una serie di eventi avversi multifattoriali Potrebbero contribuire all'insorgenza delle possibili reazioni avverse.
CASE REPORT Una donna di 48 anni è stata ricoverata in ospedale per il "pollice a scatto" della mano sinistra. L'intervento è stato condotto in anestesia locale, contenente 20 mg/mL di prilocaina e 1mg/mL di paraidrossibenzoato, al fine di bloccare i nervi radiale e mediano della mano da operare. L'intera dose di anestetico non superava il flacone. L'operazione si è conclusa con successo. Dodici ore dopo, la paziente ha cominciato a lamentare dolore nei siti di iniezione e, dopo altre dodici ore, sono comparsi prurito ed eritema nella zona palmare e radiale del polso. Nel frattempo, la pelle è diventata rossa ed edematosa. Nonostante la terapia antibiotica, dopo 3 giorni era evidente la necrosi cutanea. Va ricordato che la paziente era diabetica ed in terapia con antidiabetici orali. Per risolvere la situazione, è stato necessario un secondo intervento chirurgico. Il decorso è stato nella norma, con una completa riacquisizione delle funzionalità e dei caratteri estetici.