RENAL
ADVERSE EFFECTS OF INTERFERON
Jankovic S
Drug Safety 2005; 28: 647
Alfa-interferone è una citochina naturale in grado di influenzare
la proliferazione e la differenziazione cellulare. Nelle ultime due decadi,
interferone è diventato un importante strumento terapeutico per
il trattamento di numerose patologie virali maligne, tra cui l'epatite
B e C cronica, la leucemia a cellule pelose, il linfoma follicolare, la
leucemia mielogena cronica, le metastasi epatiche ed i tumori carcinoidi,
il carcinoma renale ricorrente e metastatico, il sarcoma di Kaposi dovuto
all'AIDS e il melanoma maligno in aggiunta alla chirurgia.
Gli eventi avversi più frequenti in seguito a somministrazioni
di interferone-alfa sono le sindromi influenzali, l'ipotensione, l'anoressia
e la leucopenia. Gli effetti renali seri sono rari, nonostante siano stati
riscontrati nel 15% dei pazienti una lieve proteinuria e un modesto aumento
dei livelli di creatinina serica. L'insufficienza renale acuta e la conseguente
sindrome nefrotica è stata descritta quando interferone-alfa era
impiegato nel trattamento della leucemia mielogena cronica. Il tipo di
lesione prevalentemente rilevata all'esame bioptico era la microangiopatia
trombotica (due casi), sebbene siano sono state osservate anche glomerulosclerosi
segmentale focale e proliferazione mesangiale segmentale focale.
In uno di questi report era stato proposto che la terapia con interferone-alfa
può indurre anticorpi patogeni antifosfolipidi che causano l'insorgere
della microangiopatia trombotica renale, ma tale aspetto deve essere ancora
confermato. Si sa che interferone-alfa induce la formazione di autoanticorpi
multipli e la reazione immunologicaa che porta alla deposizione di immunocomplessi
a livello del glomerulo potrebbe anche essere responsabile dell'insufficienza
renale acuta e della sindrome nefrosica. Interferone-alfa è la
causa degli effetti avversi renali che si verificano in corso di terapia
delle infezioni da virus delle epatiti B e C.
Ad ogni modo il principale evento avverso è la sindrome nefrosica
accompagnata da glomerulonefrite membranosa nel referto bioptico. L'associazione
tra insufficienza renale acuta e conseguente sindrome nefrotica non è
mai stata vista con l'impiego di interferone in questo contesto. Inoltre,
non ci sono report disponibili sull'insufficienza renale acuta isolata
dopo l'uso di interferone-alfa nelle malattie virali.
In altri contesti (leucemia mielogena cronica o epatite virale) sembra
che questo composto produca reazioni avverse renali differenti, probabilmente
attraverso un diverso meccanismo d'azione.
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