PERICOLO DI IMPROVVISE SONNOLENZE NEI PAZIENTI IN TERAPIA PER IL MORBO DI PARKINSON


SUDDEN UNCONTROLLABLE SOMNOLENCE AND MEDICATION USE IN PARKINSON DISEASE
Avorn J, Schneeweiss S, Sudarsky LR, et al.
Arch Neurol 2005; 62:1242-1248


CONTESTO Pazienti con il morbo di Parkinson (PD) che assumono agonisti della dopamina, tra cui pramipexolo e ropinirolo, hanno riportato episodi di sonnolenza improvvisa e incontrollabile, diversa però per natura, gravità e frequenza.
OBIETTIVO Quantificare il rischio di sonnolenza improvvisa ed incontrollabile in pazienti in cura con farmaci specifici per il PD e definire i fattori predittivi.
METODI Sono stati contattati 929 pazienti con PD e sono stati intervistati per 45-60 minuti riguardo l'uso di farmaci, gli eventi avversi ed il loro stato clinico negli ultimi 6 mesi; l'intervista si è poi conclusa con la raccolta, da parte dei medici, dei dettagli sulla storia clinica del paziente e sul regime terapeutico. Gli outcomes interessanti di questo studio caso-controllo sono stati un episodio di sonnolenza incontrollabile, grave ed inappropriato, per esempio verificatosi mentre il soggetto era alla guida di un veicolo o impegnato in attività sociali. Nel caso di eventi multipli, è stato scelto il primo come evento indice. E' stata utilizzata una regressione logistica per aggiustare i vari fattori confondenti.
RISULTATI Sono stati riportati episodi di sonnolenza incontrollabile nel 22% dei soggetti. Dopo aver controllato età, sesso, durata e gravità della malattia, gracilità ed uso di altri farmaci, è stato verificato che i pazienti che assumevano agonisti della dopamina (pramipexolo, ropinirolo o pergolide) avevano un rischio 3 volte superiore di incorrere in episodi di sonnolenza improvvisa (odds ratio 2,8; IC 95% 1,8-4,2) rispetto ad altri pazienti. Rischi simili sono stati ottenuti con i singoli farmaci in confronto alla sola levodopa (odds ratio 2,2; 1,8 e 2,1 per pramipexolo, ropinirolo e pergolide rispettivamente), con una chiara relazione dose-risposta per ognuno. Con gli altri farmaci studiati non è stato visto alcun aumento del rischio.
CONCLUSIONI Gli agonisti della dopamina, ampiamente utilizzati nella terapia del morbo di Parkinson, aumentano significativamente il rischio di sonnolenze improvvise e incontrollabili in modo dose-dipendente.