L'ASSUNZIONE DI ESTRADIOLO/NORETINDRONE DURANTE LA MENOPAUSA RICHIEDE MOLTA ATTENZIONE PER LA PROBABILE INSORGENZA DI EVENTI AVVERSI CARDIOVASCOLARI E NEOPLASTICI


ESTRADIOL/NORETHINDRONE (ACTIVELLA) LINKED TO INCREASED RISK OF CV EVENTS AND MORE
Fonte: FDA, 7 settembre 2005



Il 30 giugno scorso l'FDA ha approvato la revisione del profilo di sicurezza di estradiolo/noretindrone acetato (Activella), indicato per il trattamento della sintomatologia dell'atrofia vulvovaginale (da moderata a grave) associata alla menopausa e per la prevenzione dell'osteoporosi post-menopausale. L'assunzione di questo medicinale è stato associato ad un aumento del rischio di eventi cardiovascolari, cancro al seno e all'endometrio in donne in menopausa e a probabile demenza in soggetti dai 65 anni in su.
I risultati dello studio Women's Health Initiative (WHI), durato 5 anni, hanno collegato l'uso di estrogeni coniugati per via orale (CE) ad un aumento del rischio di infarto del miocardio, ictus, embolia polmonare e trombosi venosa profonda in donne in menopausa tra i 50 e i 79 anni. La terapia dovrebbe essere interrotta se uno di questi eventi dovesse verificarsi o essere sospettato.
La durata del trattamento, i fattori di rischio per le malattie vascolari (es. ipertensione, diabete, fumo, ipercolesterolemia e obesità) e/o per tromboembolismo profondo (es. storia personale o familiare, obesità, lupus eritematoso sistemico) dovrebbero essere attentamente trattati. I risultati del sottostudio WHI su CE/medrossiprogesterone acetato (MPA) hanno inoltre rivelato un incremento del rischio di cancro alla mammella che aumenta con la durata della terapia (follow-up medio di 5,6 anni).
Studi osservazionali suggeriscono che il rischio è maggiore e diventa precocemente evidente con la terapia combinata estrogeni/progestinici rispetto a quella con soli estrogeni. Sembra che il rischio ritorni a livelli simili al basale a 5 anni dalla sospensione del trattamento.
D'altro canto, l'uso combinato di estrogeni e progestinici pare riduca il rischio di iperplasia endometriale, probabile fattore predisponente al cancro endometriale. Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure diagnostiche nelle donne che lamentano sanguinamenti vaginali normali persistenti o ricorrenti.
L'FDA ha anche posto attenzione sul fatto che l'impiego di CE/MPA in donne in menopausa con più di 65 anni potrebbe essere associato ad un aumento del rischio di sviluppare uno stato di demenza. I risultati del sottostudio Memory del WHI mostrano che dopo 4 anni di trattamento il numero di donne a cui è stata diagnosticata una probabile demenza era significativamente più alto nel gruppo CE/MPA rispetto al gruppo placebo (1,8% vs 0,9%; rischio probabile 2,05; rischio assoluto per 10,000 anni-donna 45 vs 22 casi).
L'FDA afferma che non è chiaro se l'allerta sia indirizzata alle donne più giovani in menopausa o piuttosto a coloro in terapia unicamente con estrogeni.