ACUTE
CARDIAC TOXICITY ASSOCIATED WITH HIGH-DOSE INTRAVENOUS METHOTREXATE THERAPY:
CASE REPORT AND REVIEW OF THE LITERATURE
Perez-Verdia A, Angulo F, Hardwicke FL
Pharmacotherapy 2005; 25:1271-1276
Un donna di 36 anni è stata ricoverata in ospedale per una chemioterapia
preoperativa per un osteosarcoma. Le sono stati somministrati fluidi per
12 ore per la volemia, quindi metotrexate 24 g (12 g/m2) in
6 ore. Questa terapia è stata seguita da leucovorina endovena 200
mg in 1 ora. Due ore dopo l'infusione di metotrexate la paziente ha sviluppato
dolore toracico e bradicardia. Un elettrocardiogramma ha rivelato pause
sinusali e le registrazioni della telemetria indicavano una tachicardia
ventricolare. Il controllo della funzionalità del cuore, composto
da determinazione dei livelli degli enzimi cardiaci, ecocardiografia bidimensionale
e test da sforzo con adenosina associato alla perfusione con tecnezio
99m-tetrofosmina, è risultato negativo per quanto concerne la diagnosi
di malattie cardiache ischemiche e strutturali. La paziente è stata
trattenuta in ospedale senza alcuna terapia e, dopo circa due settimane,
ha ricevuto un secondo ciclo di metotrexate con un dosaggio dimezzato,
senza complicazioni. Un mese dopo la donna è stata sottoposta a
trattamento con doxorubicina e cisplatino; due giorni dopo, inaspettatamente,
è morta a casa sua. I medici dovrebbero tenere ben presente che
alte dosi di metotrexate possono causare sintomatologie cardiache e aritmie
in adulti sani. Questa complicazione impone attenzione e richiede ulteriori
ricerche cliniche.
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