ACUTE
RENAL FAILURE SECONDARY TO IMATINIB MESYLATE TREATMENT IN PROSTATE CANCER
Foringer JR, Verani RR, Tjia VM, et al.
Ann Pharmacother, pubblicato il 15 novembre 2005
OBIETTIVO: Riportare il caso di un'insufficienza renale acuta associata
ad una somministrazione di imatinib mesilato.
RIASSUNTO DEL CASO: Un uomo di 64 anni con una diagnosi di cancro
alla prostata è stato arruolato per la fase I della sperimentazione
imatinib mesilato più taxotere in un protocollo che richiedeva
un periodo di run-in con il solo imatinib mesilato. Durante la terapia
con il farmaco il paziente ha sviluppato un'insufficienza renale acuta
che ha richiesto l'emodialisi. La biopsia renale ha rivelato la presenza
di una vacuolizzazione tubulare. L'insufficienza renale è rientrata
con la sospensione di imatinib mesilato.
DISCUSSIONE: Imatinib mesilato è un inibitore della tirosina
chinasi, in particolare dell'isoforma BCR-ABL, il recettore tirosino chinasico
per il fattore di crescita piastrinico e il fattore c-kit delle cellule
staminali. Il cancro alla prostata è stato caratterizzato come
target per la terapia con imatinib mesilato. Questo paziente non mostrava
altri fattori confondenti per l'insorgenza di una insufficienza renale.
Una valutazione obiettiva del nesso di causalità indica come probabile
la relazione tra il farmaco e l'insufficienza renale. La presenza di una
pregressa malattia glomerulare è stata esclusa tramite biopsia.
CONCLUSIONI: Attualmente, l'insufficienza renale acuta indotta
da imatinib mesilato è stata collegata a effetti tossici sulle
cellule del tubulo renale in 3 casi. La funzionalità renale richiede
di essere attentamente monitorata durante la terapia con imatinib mesilato.
|