CAPECITABINE-INDUCED
SEVERE HYPERTRIGLYCERIDEMIA: REPORT OF TWO CASES
Kurt M, MO Babaoglu, U Yasar, et al.
Ann Pharmacother. Pubblicato on-line il gennaio 2006
RIASSUNTO
OBIETTIVO
Riportare due casi di ipertrigliceridemia grave associati all'uso di capecitabina
per via orale.
RIASSUNTO DEI CASI La prima paziente era una donna di 73 anni con
carcinoma della mammella metastatico che ha assunto capecitabina 2500
mg/m2/die (in 2 dosi suddivise) per 2 settimane seguite da
una settimana di pausa. I trigliceridi al basale erano 324 mg/dL; dopo
2 cicli di capecitabina i livelli sono saliti a 916 mg/dL. Nonostante
sia stato iniziato un trattamento ipolipemizzante, i livelli di trigliceridi
hanno raggiunto un picco di 1782 mg/dL alla fine del settimo ciclo. 8
settimane dopo la fine dalle terapia i trigliceridi sono scesi a 118 mg/dL.
Il secondo paziente era un uomo di 59 anni con un carcinoma colorettale
metastatico a cui è stata somministrata capecitabina secondo il
medesimo regime terapeutico. I trigliceridi al basale erano 244 mg/dL
ed hanno raggiunto un picco di 1455 mg/dL alla fine del quinto ciclo.
La terapia con capecitabina è stata interrotta per la progressione
della malattia e i trigliceridi sono scesi a 154 mg/dL dopo 11 settimane.
DISCUSSIONE L'evento più frequentemente riportato con capecitabina
sono gli effetti gastrointestinali, ematologici e le eritrodistesie palmo
plantari. L'iperlipidemia indotta dal farmaco potrebbe apparire più
velocemente nei soggetti con deficienza ereditaria della lipoproteina
lipasi perché una diminuzione dell'attività di tale proteina
potrebbe renderli più suscettibili all'aumento dei livelli di trigliceridi.
La scala di probabilità di Naranjo indica una relazione probabile
tra capecitabina e ipertrigliceridemia grave.
CONCLUSIONI Capecitabina dovrebbe essere prescritta con attenzione,
specialmente nei pazienti con una preesistente ipertrigliceridemia. Deve
ancora essere esaminato attentamente se la somministrazione del farmaco
rappresenti la vera la causa dell'ipertrigliceridemia e va ricercato il
meccanismo d'azione sotteso.
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