UNO STUDIO FOCALIZZA L'ATTENZIONE SULLE TERAPIE CON ESTROGENI IN MENOPAUSA E GLI END POINT DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE


ESTERIFIED ESTROGEN AND CONJUGATED EQUINE ESTROGEN AND THE RISK OF INCIDENT MYOCARDIAL INFARCTION AND STROKE
Lemaitre RN, Weiss NS, Smith NL, et al.
Arch Intern Med. 2006; 166:399-404



RIASSUNTO
CONTESTO Le sperimentazioni cliniche sugli estrogeni equini coniugati (CEE) o su estradiolo vs placebo in donne in menopausa non hanno rilevato effetti o rischi elevati di infarto del miocardio (IM) e ictus. L'associazione tra questi esiti e l'uso di estrogeni esterificati (EE) non è nota.
METODI È stato esaminato il rischio di IM e ictus associato all'uso corrente di CEE, all'uso di EE e al non utilizzo di ormoni disegnando uno studio di coorte caso-controllo basato sulla popolazione. I casi erano tutte le donne in menopausa con IM (n=1644) o ictus (n=1080) incidenti. I controlli (n=4205) consistevano in un campione randomizzato di donne in menopausa senza IM o ictus. L'uso corrente di terapia ormonale sostitutiva è stato valutato utilizzando un database farmaceutico computerizzato.
RISULTATI Non sono state riscontrate differenze di rischio di IM o ictus tra utilizzatrici abituali di CEE o EE rispetto alle non utilizzatrici o tra utilizzatrici di CEE rispetto a EE. In un'analisi ristretta alle donne che assumono ormoni, si è osservata la tendenza verso un rischio maggiore di ictus ischemico associato all'assunzione di CEE senza progestinico rispetto ai soli EE (OR 1,57; IC 95% 0,98-2,53); inoltre c'era l'evidenza che, quando era cominciata nei 6 mesi precedente, la terapia con CEE fosse associata ad un rischio superiore di IM rispetto a EE (OR 2,33; IC 95% 0,93-5,82).
CONCLUSIONI Probabilmente solo degli studi ulteriori potranno dare informazioni sicure sugli effetti di EE sugli end point di rischio cardiovascolare.