SPONTANEOUS
REPORTING OF HEPATOTOXICITY ASSOCIATED WITH ANTIANDROGENS: DATA FROM THE
SPANISH PHARMACOVIGILANCE SYSTEM
Manso G, Thole Z, Salgueiro ER, et al
Pharmacoepidemiology And Drug Safety, in stampa (pubblicata on-line novembre
2005)
RIASSUNTO
SCOPO Analizzare la tipologia e le principali componenti della
epatotossicità indotta da antiandrogeni steroidei e non steroidei
spontaneamente segnalata da medici, infermieri e farmacisti. Questa analisi
potrebbe aumentare le informazioni relative a tali manifestazioni avverse
che solitamente sono disponibili da casi isolati pubblicati in letteratura.
METODI Usando il database di farmacovigilanza spagnolo sono state
ricercate segnalazioni spontanee registrate a partire dalla data di approvazione
per ciascun antiandrogeno fino al momento attuale. Sono state analizzate
la frequenza dei disordini epatici, i termini preferiti per le codifiche,
la presenza di altri farmaci epatotossici e le caratteristiche dei casi
di epatite riscontrati.
RISULTATI I problemi epatici sono le reazioni avverse più
comuni associate a flutamide e bicalutamide, ma non a ciproterone acetato.
"Epatite" ed "epatite colestatica" erano le codifiche
più frequenti. Nel 38% delle segnalazioni relative a ciproterone
acetato, nel 18% di quelle relative a flutamide e nel 33% di quelle relative
a bicalutamide il paziente aveva ricevuto simultaneamente altri medicinali
epatotossici.
L'analisi di disproporzionalità delle epatiti ha mostrato una forte
associazione con flutamide e una debole associazione con bicalutamide
e ciproterone acetato. Le dosi medie di flutamide e bicalutamide erano
molto vicine a quelle della dose giornaliera definita (DDD) per il trattamento
del cancro alla prostata; nel caso del ciproterone acetato era invece
un poco più alta. Il periodo di latenza dell'epatite era dai 3
ai 10 mesi per i tre antiandrogeni ed il periodo di guarigione era più
corto (0,5-3 mesi). La maggioranza dei casi di epatite riportati ha avuto
un esito favorevole.
CONCLUSIONI Questi risultati hanno dimostrato il potenziale epatotossico
di flutamide rispetto a ciproterone acetato. I dati sulla bicalutamide
suggeriscono una certa cautela dato l'esiguo numero di segnalazioni.
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