UN'INTERAZIONE TRA SIMVASTATINA ED AMIODARONE A LIVELLO DEI CITOCROMI HA PROVOCATO DEGLI EVENTI AVVERSI GRAVI


SIMVASTATIN-AMIODARONE INTERACTION RESULTING IN RHABDOMYOLYSIS, AZOTEMIA, AND POSSIBLE HEPATOTOXICITY
Ricaurte B, Guirguis A, Taylor HC, et al.
Ann Pharmacother, pubblicato on-line 14 marzo



OBIETTIVO Descrivere il quinto report (alla data 15 febbraio 2006) di una grave interazione tra statina e amiodarone e ipotizzare, come meccanismo responsabile, l'inibizione del citocromo P450 3A4.
RIASSUNTO DEL CASO Un uomo bianco di 72 anni (178 cm; 77,2 Kg), diabetico, iperlipidemico, iperteso e con una lieve azotemia è stato ricoverato il 21 settembre 2004 per debolezza agli arti inferiori, dolori e urina scura da 7 giorni.
Il 7 luglio 2004 era stato sottoposto ad un intervento di bypass coronarico. Il 10 luglio aveva cominciato una terapia con amiodarone 200 mg/die ed il 13 agosto era stata aggiunta simvastatina 80 mg/die. I test di laboratorio all'atto del ricovero comprendevano creatina chinasi (CK) 19.620 U/L (range di riferimento 60-224), azotemia 50 mg/dL, creatinina 2,6 mg/dL, aspartato aminotransferasi (AST) 912 U/L (30-60), alanina aminotransferasi (ALT) 748 U/L (30-60), mioglobina nelle urine 71 100 µg/L (<50) e nel siero 13 877 µg/L (<110). Simvastatina ed amiodarone sono stati sospesi ed il paziente è stato reidratato tramite diuresi alcalina forzata. 13 giorni dopo i valori di CK erano scesi a 323 U/L, creatinina a 1,7 mg/dL, ALT a 145 U/L e AST a 37 U/L.
DISCUSSIONE Simvastatina è metabolizzata principalmente dal citocromo P450 3A4 ed è noto che amiodarone è un inibitore di questo enzima. Tale processo potrebbe essere alla base dell'interazione tra farmaci.
CONCLUSIONI Una valutazione oggettiva del nesso di causalità suggerisce che la rabdomiolisi, l'insufficienza renale e la presunta epatotossicità sono probabilmente da mettere in relazione con l'interazione tra simvastatina e amiodarone.