CASO DI RABDOMIOLISI VERIFICATOSI IN SEGUITO ALLA CONTEMPORANEA ASSUNZIONE DI COLCHICINA E ATORVASTATINA


RHABDOMYOLYSIS IN A PATIENT TREATED WITH COLCHICINE AND ATORVASTATIN
Tuffan A, Dede DS, Cavus S, et al.
Ann. Pharmacoter 2006; pubblicato on line 13 guigno 2006



OBIETTIVO Riportare il caso di una rabdomiolisi grave che si è sviluppata dopo la somministrazione di atorvastatina in un paziente in regolare trattamento con colchicina.
RIASSUNTO DEL CASO Un uomo di 45 anni con sindrome nefrotica e amiloidosi lamentava dispnea, grave affaticamento e disturbi del pensiero. Da 3 anni era in terapia con colchicina 1,5 mg/die per la cura dell'amiloidosi senza che si presentasse alcun evento avverso. Un mese prima del ricovero gli è stata prescritta atorvastatina 10 mg/die per ipercolesterolemia. Dopo 2 settimane di assunzione sono cominciati gli episodi di mialgia e riduzione della forza muscolare. Le concentrazioni di creatinina e creatina chinasi al ricovero erano 8,1 mg/dL e 9035 U/L, rispettivamente.
Al paziente è stata diagnosticata una rabdomiolisi con mioglobinuria, insufficienza renale acuta oligurica e concentrazioni di creatina chinasi 50 volte superiori al limite consentito. Con la sospensione di colchicina e atorvastatina è aumentata la forza muscolare. Tuttavia, il paziente è deceduto per una polmonite nosocomiale sviluppatasi durante la degenza. La scala di probabilità di Naranjo indica che colchicina e atorvastatina sono le probabili cause della rabdomiolisi.
DISCUSSIONE Atorvastatina e colchicina hanno degli effetti avversi miotossici ben noti. Nonostante la dimostrata sicurezza di atorvastatina, il suo impiego contemporaneo ad altri farmaci, colchicina per esempio, la rende un potenziale agente miotossico. Questo fatto potrebbe verifcarsi poichè la contemporanea somministrazione di un substrato della glicoproteina P (atorvastatina) e un inibitore della glicoproteina P (colchicina), modifica la farmacocinetica di entrambi aumentando la biodisponibilità e l'uptake d'organo dei substrati, portando a reazioni avverse e fenomeni tossici.
CONCLUSIONI Si raccomanda di controllare i livelli di creatina chinasi una volta a settimana in caso di prescrizione contemporanea di 2 o più farmaci potenzialmente miotossici, dopo l'aumento del dosaggio di un farmaco miotossico o dopo aver prescritto un farmaco nuovo ad un paziente che fa già uso di altri agenti miotossici.