IL GABAPENTIN PUÒ CAUSARE UNA RESTRIZIONE REVERSIBILE DEL CAMPO VISIVO


GABAPENTIN MAY CAUSE REVERSIBLE VISUAL FIELD CONSTRICTION
SI Bekkelund, H Lilleng, S Tønseth
BMJ 2006; 332:1193


Una donna di 52 anni si è presentata con dolore neuropatico agli arti inferiori. Gli esami clinici neurologici e neuropsicologici hanno mostrato la presenza di polineuropatia ed un work-up diagnostico non ha trovato evidenze di disordini concomitanti o contemporaneo uso di farmaci. La donna è stata trattata con carbamazepina, ma il farmaco è stato poi sospeso per le vertigini persistenti. È stata quindi cominciata una terapia con 400 mg di gabapentina due volte al giorno, aumentandola poi a 800 mg tre volte al giorno, che di fatto ha quasi completamente eliminato il dolore.
Nove mesi dopo la paziente ha lamentato episodi di disturbi della visione della durata di 5-10 minuti e capogiri. Un esame oftalmologico del fondo dell'occhio ha rivelato la presenza di una costrizione concentrica del campo visivo. Nonostante la riduzione di gabapentina a 400 mg 3 volte al giono, quattro mesi dopo i difetti visivi sono peggiorati. Gabapentina è stata interrotta completamente. L'elettroretinografia, la risposta visiva evocata e la risonanza magnetica cerebrale erano tutti nella norma ed hanno escluso lesioni della retina o tumori localizzati nell'area ipofisaria. L'esame del campo visivo, ripetuto 5 volte nei nove mesi seguenti, ha confermato il miglioramento e quello fatto due anni dopo i primi sintomi ha denunciato un marcato miglioramento. All'esame del follow-up a 5 anni i difetti del campo visivo erano completamenti risolti.
I farmaci che aumentano l'attività dell'acido gamma amminobutirrico (GABA) potrebbero provocare reazioni tossiche della retina. Circa il 40% dei pazienti trattati con vigabatrina sviluppano costrizioni del campo visivo. Vigabatrina, ma non tiagabina, si accumula in concentrazioni più alte nella retina piuttosto che nel cervello. A titolo informativo, si annota che non sono stati precedentemente riportati disturbi del campo visivo in pazienti che assumono gabapentina, farmaco utilizzato da milioni di pazienti nella normale pratica clinica. Per questi motivi non è stata ancora stabilita una relazione causale tra uso del farmaco e tossicità d'organo grave.