TOPIRAMATO E RISCHIO DI NEFROLITIASI


BIOCHEMICAL AND STONE-RISK PROFILES WITH TOPIRAMATE TREATMENT
Welch BJ, Graybeal D, Moe OW, et al
Am J Kidney Dis 2006; 48:555-63

È stato messo in evidenza che la terapia con topiramato aumenta la probabilità di calcolosi renale provocando un'acidosi metabolica sistemica.

RIASSUNTO
CONTESTO Topiramato è un nuovo agente neuromodulatore comunemente prescritto per il trattamento dei disordini convulsivi e per la profilassi dell'emicrania. Sono stati osservati calcoli renali di calcio fosfato nel corso di un trattamento con topiramato, ma non era stata ancora riportata una spiegazione completa del profilo di rischio. Lo studio seguente esplora la relazione tra topiramato e propensione alla formazioni di calcoli renali.
METODI 32 soggetti in terapia con topiramato e 50 volontari sani hanno partecipato ad uno studio cross-sectional nel quale sono state effettuate analisi biochimiche del siero e una raccolta di urine nelle 24 ore. I risultati sono stati poi messi a confronto per determinare il rischio di calcolosi. Inoltre, è stato condotto in 7 pazienti uno studio longitudinale a breve termine per valutare il rischio di calcoli prima e 3 mesi dopo il trattamento con topiramato.
RISULTATI I livelli serici di bicarbonato erano inferiori in presenza di topiramato; aumentavano invece il pH urinario, l'escrezione urinaria di bicarbonato e la sua frazione di escrezione, mentre l'escrezione urinaria di citrato era significativamente più bassa (737±329 vs 278±226 mg/d; p< 0,001). L'escrezione acida netta non cambiava. Il rapporto di saturazione relativo per la brushite aumentava in seguito a terapia con topiramato (3,14±1.69 vs 1,27±1,26; p<0,001) per via dell'alcalinizzazione delle urine e la diminuzione dei livelli urinari di citrato. La saturazione urinaria di acido urico non dissociato diminuiva (41±52 vs 76±60 mg/d; p<0,001).
CONCLUSIONI Il trattamento con topiramato ha causato un'acidosi metabolica sistemica, un'escrezione urinaria di citrato marcatamente più bassa ed un aumento del pH urinario. Questi cambiamenti aumentano la propensione alla formazione di calcoli di calcio fosfato.