ASCESSO PARAFARINGEO DA ETANERCEPT


PARAPHARYNGEAL ABSCESS IN A PATIENT RECEIVING ETANERCEPT
Borrás-Blasco J, Nuñez-Cornejo C, Gracia-Perez A, et al.
Ann Pharmacother 2007; 41:341-4



Viene riportato un caso di ascesso parafaringeo associato a Streptococcus viridans in un paziente trattato con etanercept.


RIASSUNTO
RIASSUNTO DEL CASO Un uomo di 40 anni con artrite reumatoide è stato trattato con farmaci antinfiammatori non steroidei, metotrexate e deflazacort. Sei mesi prima del ricovero il paziente aveva un Disease Activity Score di 3,4 e i sanitari avevano deciso di iniziare la somministrazione di etanercept. La radiografia del torace era normale e il test cutaneo con tubercolina negativo. È stata quindi cominiciata una terapia con etanercept+metotrexate. Tre mesi dopo metotrexate è stato interrotto. Sei mesi dopo l'inizio della terapia il paziente si è presentato al pronto soccorso con gonfiore al collo, odinofagia (sensazione dolorosa nella deglutizione), otalgia e trisma (spasmo dei muscoli masticatori). Il decorso clinico ha visto la comparsa di un ascesso parafaringeo. Etanercept è stato sospeso. L'ascesso parafaringeo è stato drenato e sono stati somministrati al paziente metilprednisolone per via endovenosa, amoxicillina/acido clavulanico e clindamicina. La coltura della secrezione dell'ascesso è risultata positive per S. viridans e Bacteroides spp. Le condizioni del paziente sono migliorate con la terapia antibiotica ed è stato dimesso 5 giorni dopo il ricovero.
DISCUSSIONE Il TNF-alfa gioca un ruolo essenziale nella risposta immuno-mediata alle infezioni. Nel paziente in esame, la causa più probabile dell'insorgenza dell'ascesso è stata ritenuta essere etanercept, per via dell'associazione temporale tra esposizione al farmaco e comparsa dei sintomi. Etanercept era l'unico principio attivo somministrato prima dello sviluppo dell'ascesso. In base alla scala di probabilità di Naranjo, l'associazione tra farmaco e reazione avversa viene ritenuta possibile.
CONCLUSIONI I pazienti che iniziano una terapia con etanercept dovrebbero essere strettamente monitorati per lo sviluppo di tubercolosi o di altre infezioni. Ogni episodio febbrile o ogni nuova malattia che dovesse presentarsi durante il trattamento dovrebbe essere prontamente valutata e, se si propendesse per un sospetto di tubercolosi o di altre infezioni associabili ad etanercept, questo andrebbe immediatamente sospeso.


Etanercept è una proteina di fusione del recettore umano p75 del fattore di necrosi tumorale con la frazione Fc, ottenuta tramite tecniche di DNA ricombinante attraverso un sistema mammifero di espressione in cellule ovariche di criceto Cinese (CHO). Etanercept è un dimero di una proteina chimerica geneticamente preparata tramite fusione del dominio extracellulare del recettore-2 del fattore di necrosi tumorale umano (TNFR2/p75) responsabile del legame con il ligando, con la frazione Fc dell'immunoglobulina umana IgG1. Questa frazione Fc contiene la regione cerniera, la regione CH2 e CH3 ma non la regione CH1 dell'IgG1. Etanercept contiene 934 aminoacidi ed ha un peso molecolare apparente di circa 150 kilodalton.
L'attivita viene determinata misurando la capacita di etanercept di neutralizzare l'inibizione della crescita mediata dal TNF-alfa della linea cellulare A375. L'attivita specifica di etanercept è di 1,7 x 106 unita/mg.