AVVELENAMENTO DA METOPROLOLO E TOSSICITA' CARDIOVASCOLARE


CARDIOVASCULAR TOXICITY DUE TO METOPROLOL POISONING IN A PATIENT WITH CORONARY ARTERY DISEASE
Unverir P, Topacoglu H, Bozkurt S, et al.
Br J Clin Pharmacol. 15 maggio 2007; [Epub ahead of print]



Questo case report dimostra per la prima volta l'associazione tra avvelenamento da metoprololo e infarto acuto del miocardio in un paziente con una storia pregressa di malattia coronarica.


RIASSUNTO
CONTESTO L'avvelenamento da beta-bloccanti può portare ad effetti a carico del sistema cardiovascolare e del sistema nervoso centrale. Nonostante siano stati riportati molti casi di complicazioni cardiovascolari in seguito ad avvelenamento da metoprololo, è stata data poca attenzione all'infarto acuto del miocardio (IMA) accompagnato da marker cardiaci elevati; infatti l'avvelenamento da metoprololo può indurre un nuovo infarto acuto del miocardio in pazienti con un precedente IMA o con una malattia coronarica nota. In altre parole, l'overdose da metoprololo è in grado di innescare un'ischemia del miocardio e una disaritmia in pazienti con malattia coronarica.
SCOPO Dimostrare che l'avvelenamento da beta-bloccanti sfocia in problemi cardiovascolari e a carico del sistema nervosa centrale.
METODI Una donna di 56 anni è stata portata al pronto soccorso per aver ingerito 2 ore prima 1500 mg di metoprololo. È stata sottoposta a PTCA e le è stato applicato uno stent a causa di un IMA. Il suo ECG rivelava un innalzamento del segmento ST ed una disaritmia giunzionale. I suoi sintomi clinici si sono attenuati con il ritorno alla normalità del ritmo cardiaco.
RISULTATI La paziente ha sperimentato un IMA con ipotensione e bradicardia che sembravano il risultato di un avvelenamento da metoprololo. Nonostante in un solo paziente sia stato segnalato un IMA associato ad avvelenamento da metoprololo, questo è l'unico caso con cambiamenti a carico dell'ECG ed innalzamento dei marker cardiaci.
CONCLUSIONI I medici del pronto soccorso dovrebbero ricordarsi che un avvelenamento da metoprololo può essere la causa di IMA in pazienti con malattia coronarica pregressa.